#CrotoneSorrento | L’Editoriale – Adesso dobbiamo reagire tutti quanti insieme

#CrotoneSorrento | L’Editoriale – Qualcuno si è chiesto perchè il Crotone che ha perso contro la Turris, quindici giorni fa, è uscito dal campo tra gli appalusi dello Scida, e il Crotone che ha pareggiato giovedì sera contro il Cerignola è, al contrario, uscito tra i fischi dello stadio e con la Curva Sud in contestazione?
Perchè queste due reazioni verso la squadra diametralmente opposte una all’altra?

La domanda può sembrare banale, e forse lo è anche, ma la risposta potrebbe non esserlo.
Contro la Turris, due domeniche fa, si è visto un Crotone che aveva voglia non di pareggiare la partita, non ri recuperare, ma di vincerla e nonostante non ci sia riuscito, quella voglia e quella determinazione è salita anche sugli spalti e ha coinvolto anche il pubblico che ha sofferto insieme alla squadra e alla fine ha cantato per la squadra.
Ora, se ripensiamo alla gara contro il Cerignola, squadra di tutto rispetto senza ombra di dubbi, possiamo dire che i rossoblù hanno trasmesso al loro pubblico, a noi tifosi le stesse sensazioni e le stesse vibranti emozioni?
A mio parere no!
E, sempre a mio parere, le motivazioni della contestazione sono tutte qui.

Allo stadio ci sono due tipi di tifosi: il tifoso passionale che vuole soltanto vincere, anche giocando male, anche soffrendo, ma vuole vincere, e poi c’è il tifoso “innamorato” che sì vuole vincere, ma sicuramente non si vuole annoiare, che viene a vedere il suo Crotone giocare, che vuole divertirsi vedendo i rossoblù in campo, che ama questo sport al di là del risultato.
Ora la prestazione di giovedì sera ha scontentato sia gli uni che gli altri.
Con l’aggravante che alla fine dei primi 45 minuti, sugli spalti c’erano più noia e sbadigli che fischi e arrabbiatura.

Il Crotone di giovedì sera è apparso troppo “anonimo” ed “opaco”, così come lo ha definito lo stesso mister Zauli, da sembrare vero.
E allora tocca rifarsi, e tocca rifarsi tutti quanti insieme.
Ed ecco perchè vi invito tutti, ma dico proprio tutti, questa sera a lasciar perdere tutto e a popolare lo Scida di entusiasmo, di gioia e di amore verso questa maglia.
Sono certo che la squadra saprà ripagare la nostra passione con una prestazione superba fatta di cuore, grinta e carattere.
Perchè alla fine, noi siamo sempre il Crotone, con la nostra storia, il nostro blasone e non possiamo permettere al Cerignola o al Sorrento di turno di venire allo Scida a prendersi punti.

E allora cari amici e lettori, questa sera tutti allo Scida per gridare insieme: Avanti Squalo!

Antonio Gaetano