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#CrotoneSorrento | Mister Zauli: “La contestazione dei tifosi deve diventare la carica per la partita successiva”

Michele Affidato- Banner News

#CrotoneSorrento – Mister Zauli si presenta nella tradizionale conferenza stampa con la sua solita sincerità, ventiquattrore prima della gara contro il Sorrento, ma 48 ore dopo la gara contro il Cerignola e la contestazione dei tifosi.

L’allenatore rossoblù non avverte la gara contro il Sorrento come un’ultima spiaggia ma sa qual è l’importanza della gara di doamni. Sa che il campionato è lungo e che questo non è un momento felice per la sua squadra.

Noi giocheremo assolutamente per vincere, perchè è fondamentale vincere questa partita. Ma a prescindere da questo, siamo solo a inizio campionato. Siamo concentrati ad affrontare la partita nel miglior modo possibile, la squadra vuole giocare per vincere. Domani dobbiamo dimostrarlo. Oggi è il giorno delle chiacchire, domani dei fatti. Il Benevento, che per me è la squadra più forte del campionato, è a sette unti, noi siamo a quattro, è chiaro che ora non guardo la calssifica, siamo molto più concentrati sulla partita di domani che è molto, molto molto molto molto importante per noi. Dopodomani, volteremo pagina e faremo le nostre valutazioni”.

Terza gara in otto giorni, le scelte della formazione di domani dovrà tenere conto anche della condizione fisica dei giocatori, bisogna trovare l’equilibrio tra scelta tattica e prudenza nel mettere a rischio qualche giocatore, che, se si infortuna, potrebbe restare fuori per più di qualche settimana.

“Per domani sera le scelte le farò domani mattina. Stiamo valutando la condizione atletica, fisica e anche psicologica dei ragazzi, che dovranno entrare in campo pronti a dare tutto perchè la gente si aspetta una grande partita. Oggi pomeriggio staremo ancora tutti insieme, per cercare di curare i particolaridi ognuno. Poi questo è un calcio che ci consente di fare cinque cambi, tolto il portiere, significa mezza squadra. Oggi si devono sentire in quindici titolari, non si devono sentire non titolari se non partono dal primo minuto, perchè sanno che possono essere decisivi a partita in corsa”.

Zauli presenta anche l’avversario di domani che, nonostante il solo punto in classsifica, non va sottovalutato.

“Il Sorrento ha perso con l’Avellino solo per uno a zero ma ha lottato fino all’ultimo secondo. Per noi domani sarà un’altra partita di quelle che dobbiamo giocare minuto per minuto, commettere meno errori possibili, per arrivare a quella vittoria che vogliamo coonquistare. Il Sorrento fa un 4-3-3, è allenate bene, è ordinata, ha giocatori di livello soprattutto in avanti, ha l’entusiasmo delle neo promosse, ci può stare che in questo inizio di campionato paghi lo scotto del salto di categoria. Sono poche le partite per giudicare quale sarà il campionato di una squadra o di un’altra. Troveremo un Sorrento voglioso di cambiare marcia e noi dobbiamo mettere in campo tutte le nostre qualità, morali e tecniche, per portare a casa i tre punti“.

Il mister non si sottrae nemmeno alle domande sulle critiche rivolte alla sua squadra.

“Avremmo voluto avere più punti? Assolutamente si! Avremmo meritato di avere più punti? Per me si! Se oggi abbiamo 4 punti è perchè abbiamo commesso degli errori gravi che non ci hanno concesso di arrivare a otto o nove punti.

L’allenatore rossoblù torna sulla partita pareggiata contro il Cerignola e sulla contestazione dei tifosi.

“Ho rivisto la partita di giovedì. Noi siamo una squadra che prova sempre a giocare e quando non sei al top ci sta che sbagli qualche passaggio in più. Ritengo che il primo tempo contro il Cerignola sia stato equilibrato, nel secondo tempo hanno avuto una solo opportunità, parlo chiaramente fino al novantesimo, dopo è stato tutto roccambolesco, non solo i due gol ma qualsiasi squadra poteva vincerla, abbiamo avuto un’occasione noi e loro hanno preso la traversa e sbagliato un gol subito dopo. Se nei secondi 45 minuti sono venuti una sola volta dalla nostra metà campo vuol dire che qualcosa di buono l’abbiamo fatta, ma che c’è anche altro e tanto da dover migliorare”.

Zauli vuole essere estremamente chiaro nelle sue dichiarazione ed estremamente sincero.

“Noi non saremo la schiacciasassi del campionato. Comprendo tutte le attenzioni che il tifoso ha verso il Crotone. I ragazzi che sono in curva adesso hanno vissuto, negli ultimi vent’anni, un calcio di un altro livello. Chiaramente quando oggi vesti il Crotone vesti anche il blasone del Crotone. La nostra quast’anno è una ottima squadra di Lega Pro che dovrà conquistarsi ogni singola partita. Non partiamo vittoriosi nelle gare, ma sono tutte partite da lottare palla dopo palla. Se gli episodi vanno bene può darsi che la partita si incanali in un certo modo. A noi non è successo e siamo stati là a cobattere palla dopo palla. Questo è il messaggio che voglio trasferire oggi. Tanta gente ama il Crotone, non questa squadra, quindi noi faremo di tutto per fare amare anche questa squadra“.

Zauli, in questi giorni, è stato oggetto di attacchi sui social da parte di qualcuno che ha interpretato i suoi gesti, a fine gara, sotto la curva come gesti di polemica contro i tifosi. Il mister ci tiene a chiarire ciò che è successo e il suo pensiero.

Ho solo detto che questi ragazzi, indicandoli, daranno tutto per la squadra e poi ho battuto le mani verso la curva, ma non ero sarcastico o polemico. Noi abbiamo parlato con gli ultras a inizio stagione, mi hanno chiesto che comunque vada la gara, la squadra alla fine deve andare sotto la curva. Ho preso un impegno e lo mantengo. Io mi prendo le critiche e le accetto. La critica a me, che sono uno sportivo di vecchia data, mi fa cercare di aspettare il momento di dire ci sono, ho superato il momento difficile, ci ho messo la faccia, e siamo riusciti a superare la crisi. La contestazione, per me, rappresenta il disagio dei tifosi. Sarò sincero, io quest’anno non mi aspettavo tanta gente allo stadio. Dopo l’anno scorso e con la mia riconferma che a tanti non è piaciuta, mi sono detto che probabilmente ripartiremo con pochi tifosi allo stadio e dovremo cojnquistarli noi. Ed invece, l’amore verso il Crotone, che io avverto, ha portato a questa presenza. Io so quando possiamo fare meglio, conosco le difficoltà che la squadra può avere in questo momento. Io non sono andato sotto la curva a sfidare nessuno, ho voluto rispettare il patto di inizio stagione e mi sono messo davanti alla squadra perchè mik sono sentito chiamare ed io ci metto sempre la faccia. Mi sono preso qualche parolaccia, ma fa parte del gioco. Quando sei sotto la curva e i tuoi tifosi ti contestano l’orgoglio te lo metti in tasca e poi lo tiri fuori quando ti giri e ritorni verso lo spogliatoio e deve essere una carica per la partita successiva. Certo che la contestazione può dare fastidio, sentirsi gridare di tutto da dietro la panchina non può fare piacere. Io sento e ascolto tutti, poi ci metto la faccia e tenterò di vincere tutte le partite, non so se ce la farò, ma ci proverò. Penso che la squadra di una città sia un po’ di tutti, non vengo a fare il professore, ho la fortuna di stare ad allenare una squadra prestigiosa, lo ritengo anche oggi che è un momento tra i più delicati. Il mio orgoglio e lo spirito di competizione che ho dentro mi dice: ce la voglio fare!”

 

 



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