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#CataniaCrotone | Mister Zauli: «Andiamo a Catania per dimostrare la nostra personalità»

Michele Affidato- Banner News

#CataniaCrotone – Si ricomincia! E come tradizione vuole, ricominciano anche le conferenze stampa del mister prima della partita. Questa mattina, Zauli ha incontrato i giornalisti nella sala stampa dello Scida per analizzare i temi della partita di domani sera contro il Catania.

Come si presenterà il Crotone a Catania?

Mi auguro con più certezze possibili. Noi, così come tante altre squadre, abbiamo avuto modo di fare pochissime partite. Noi abbiamo avuto la fortuna di giocare in Coppa Italia e quindi l’opportunità di migliorare sotto alcuni aspetti. Comincia il nostro campionato, sarà un campionato molto lungo, cercheremo di arrivare pronti da subito, perchè sappiamo che cominciare bene aiuta nell’autostima personale e nella autostima del gruppo. Andiamo a giocare in una realtà che ha entusiasmo alle stelle, con una proprietà importante che ha allestito una squadra di livello, parlano di promozione. Non c’è migliore partita per cominciare, visto che ci troveremo davanti a quasi ventimila persone. Ci sono tutti gli ingredienti per andare lì e dimostrare la nostra personalità e il nostro valore.

Cosa manca ancora nello scacchiere di Zauli?

La squadra è competitiva e a livello numerico siamo a posto in tutti i reparti. Può ancora succedere qualche cose sia in entrata che in uscita. Guardo il mercato con molta serenità perchè alle spalle abbiamo una società che ha voglia di stare sempre tra le prime. Faremo una squadra competitiva, soprattutto nelle motivazioni. Cominceremo il nostro campionato con la voglia di essere protagonisti in campo, cercando di dare il massimo.

Il Crotone di questa stagione è il Crotone di Zauli, quanto è riuscito a dare alla squadra in questo precampionato?

Sono l’allenatore quindi sono il responsabile di quello che succede sul campo. Stiamo lavorando per dare un’identità alla squadra ma deve essere una squadra che piaccia che piace alla gente, che ha voglia di vincere, che vuole attaccare, che vuole giocare per imporre il proprio gioco. Questo, è ciò su cui sto puntando e mi auguro già di  vederlo da domani. Cominciare bene sarebbe molto importante per noi.

Sulla carta non ci dovrebbe essere una squadra come lo scorso anno che si mette lì al Comando ed è imbattibile, ci sono tante squadre che si sono rinnovate e che ambiscono ovviamente alla promozione diretta, quindi dovrebbe essere una situazione ai vertici diversa rispetto allo scorso anno.

Speriamo di diventarlo noi! Abbiamo l’obiettivo di diventare noi la squadra è da battere. Ma come noi ragioneranno tantissime altre squadre, perché quest’anno, come ci siamo detti in altre occasioni, è un campionato dove ci sono veramente città importanti, proprietà importanti e tifoserie importanti, stadi importanti, e squadre che ambiscono ai primi posti quindi sarò stupendo parteciparvi. E la partita di domani dimostrerà proprio la qualità di tante squadre che partecipano a questo nostro campionato soprattutto ai vertici. Noi ci vogliamo essere, anzi sicuramente faremo di tutto per stare tra queste.

La condizione degli ultimi arrivati, soprattutto di Vuthai, è pronto ad essere subito inserito? Oltre a Dini, che è squalificato quindi salterà la trasferta a Catania, ci saranno altre assenze?

L’unico assente sarà Andrea (Dini) perché appunto si porta dietro la squalifica dell’anno scorso, gli altri sono tutti disponibili. Non abbiamo avuto problemi fino a stamattina, rifinitura compresa, quindi saremo tutti disponibili e cercheremo di fare la nostra partita. Per quanto riguarda Vuthai ha fatto un ritiro un posto santuario con il Foggia e quindi sarà a disposizione, verrà in panchina con noi perché comunque già fa parte del gruppo ed è in grado di poter giocare qualche minuto. Ci siamo confrontati e nel tempo cercheremo di portarlo fisicamente a pari dell’intero gruppo.

Ha già l’undici titolare in testa?

Sì ma lo sanno anche i ragazzi,  non ci sono segreti. A me piace arrivare alla rifinitura dove il 99% delle cose sono state fatte, poi c’è sempre l’imprevedibilità: c’è un viaggio, c’è una nottata, ci sono tante cose, però mi piace preparare bene la partita, al massimo delle nostre potenzialità, quindi i ragazzi sanno tutto quello che succederà domani.

Tra le variabili da mettere in conto c’è anche che noi siamo gli unici che giochiamo proprio alla scadenza del Mercato, nella rosa e per chi partirà per Catania, ci saranno anche quei giocatori che sono ancora in forse? Un nome su tutti Petriccione?

Sì sarà convocato e quindi verrà via con noi ma può succedere sempre tutto. Purtroppo penso che sia la prima volta che mi capita di giocare contemporaneamente proprio all’orario di  chiusura del mercato, anzi quando noi cominceremo la nostra partita mancherà ancora un quarto d’ora quindi non è tanto giocare prima o dopo perché il primo e dopo ci sta, ma giocare contemporaneamente con la chiusura di mercato è strano. Anche perchè che sappiamo tutti che nel calcio da una vita che nell’ultimo giorno di mercato succedono le cose che non sono successe nei due mesi precedenti. Quindi le imprevedibilità dell’ultimo giorno esistono.

Il Crotone ha perso, in questo mercato giocatori importanti, ma l’impressione è che ora sia più squadra.

Sono andati via giocatori quindi la squadra sarà sicuramente diversa da quella dell’anno scorso, però questo non vuol dire che la squadra non può essere altrettanto forte. Dico altrettanto forte perché ritengo una squadra forte quella dell’anno scorso, nonostante adesso stiamo parlando di un playoff fatto non da vincitori. Nello sport si vince e si perde quando si perde si vuol dimostrare di voler tornare subito alla vittoria. Io dico sempre ragazzi insomma si può perdere una palla, si può perdere una partita, ma la differenza la fa la reazione. La reazione fa le categorie, fa il livello delle motivazioni personali. Quindi noi soprattutto chi c’era l’anno scorso ha di fronte una sfida davanti: voler cercare di vincere quindi di fare il nostro massimo. Il gruppo è diverso, lo stiamo costruendo. Per esperienza personale, i gruppi d’estate sono tutti perfetti perché l’allenatore non fa scelte, oggi per me è prematuro parlare di gruppo sano o non sano. Il gruppo è sano quando chi non giocherà la partita si presenterà al primo giorno di allenamento con la massima determinazione per conquistarsi il posto, allora lì potrò dire è un gruppo sano. Oggi è ancora tutto prematuro. Per me conta quando l’allenatore fa le scelte e un gruppo sta dentro quelle scelte.

Quale sarà la differenza sostanziale del Crotone 23-24 rispetto al Crotone che abbiamo visto l’anno scorso?

La differenza la fanno le caratteristiche dei giocatori. Per me è un allenatore bravo è quello che fa esprimere le qualità dei giocatori della rosa nel migliore dei modi. Quest’anno ci sono giocatori diversi, abbiamo forse meno uno contro uno, ma abbiamo più forza fisica, più gamba, più voglia di recuperare la palla. Probabilmente abbiamo più bisogno di spazio alle spalle. Le partite che faremo ci diranno cosa saremo. Oggi abbiamo l’identità la stiamo portando avanti negli allenamenti, ma fondamentalmente abbiamo una sola partita da poter commentare che è quella di Cremona, dove abbiamo visto tante cose buone con degli errori e su quello abbiamo lavorato. Le amichevoli che abbiamo fatto, come per tutte le squadre, lasciano sempre un po’ il tempo che trovano e quindi cercheremo di cominciare il campionato con più certezze possibili.

 



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