Serie C – Qui Crotone | Zauli saluta definitivamente Crotone con il rammarico di un amore mai nato

Qui Crotone – E’ uno Zauli amareggiato per il fallimento, quello che, martedì sera, si presenta in sala stampa al Curcio per analizzare, con la solita schiettezza ed onesta intellettuale la gara e questa brutta stagione dei rossoblù. Il mister, per la seconda stagione consecutiva, ritorna davanti ai giornalisti non solo per commentare una eliminazione ma anche per dire addio ad una società che lo ha stimato, una squadra che lo ha difeso, e una città che non lo ha mai amato.

Nella sala stampa di Picerno, Zauli non vuole parlare del suo futuro ma ribadisce la propria stima nella società: «Quando giochi nel Crotone la piazza si aspetta sempre tanto. Il girone di ritorno è stato talmente negativo che non ci ha permesso di stare dove questa squadra avrebbe potuto essere e giocarsi un playoff in maniera più agevole. Parlare del mio futuro? mi sembra ridicolo farlo oggi. Per i tifosi io mi auguro che stiano sempre vicino a questa società che è una società molto importante, che ama la squadra e la città. Anche se negli ultimi anni sono stati fatti alcuni errori, sono stati fatti con il cuore. Nonostante questa sia una delusione importante come quella della scorsa stagione, sono convinto che i Vrenna riporteranno il Crotone dove è stato».

Il mister mercoledì ha parlato con la società e giovedì mattina salutato la sua squadra, i collaboratori e con le valigie in macchina è partito per tornare dalla sua famiglia. Nel viaggio, lungo, fatto da solo, probabilmente ha pensato con rammarico a questi 16 mesi di Crotone, ben consapevole che la scorsa stagione ha perso una grande occasione: la squadra dell’anno scorso non doveva perdere quei playoff.
E questo i tifosi del Crotone non gliel’hanno mai perdonato, addebitando proprio a lui la sconfitta contro i Satanelli foggiani.

+Questa stagione è figlia della precedente: nata tra i mugugni e le polemiche per il suo ritorno, mugugni e polemiche ogni tanto sopiti, ma mai spenti, pronti a balzare fuori al primo passo falso, e di passi falsi questa squadra ne ha fatti tanti durante la stagione. Ma nonostante tutto questo, un amore con la città che non è mai sbocciato, un doppio esonero e un doppio reintegro, Lamberto Zauli ha guidato la squadra con la stessa eleganza con cui indossava la maglia numero dieci, senza mai entrare in polemica, ma senza rinunciare a quella ironia che spesso non è stata capita. Purtroppo però senza risultati, che nel calcio, poi, sono l’unico metro di giudizio di un allenatore.

Giatur