Seguici sui social
Ciaocrotone –  header skin

NEWS

Perpetuini: «Lazio tosta, il Crotone può farcela»

Michele Affidato- Banner News

Una piccola parentesi con la maglia del Crotone, sei mesi rimasti comunque indimenticabili. L’ex centrocampista pitagorico Riccardo Perpetuini non dimentica i mesi passati in terra di Calabria, dove ha collezionato nove presenze, contribuendo ad alimentare il “sogno” play-off della squadra che nel torneo cadetto 2009-2010, sotto la gestione di Franco Lerda fece sognare un’intera città.

«Non mi aspettavo di partire in quella sessione di gennaio, mi fu presentata questa possibilità e di comune accordo tra me, la Lazio e il Crotone è stato raggiunto l’accordo., tutto si è svolto nel giro di tre o quattro giorni…».

Il Crotone era appena arrivato in Serie B dopo l’esaltante promozione della stagione precedente dalla Serie C1 sotto la guida di Francesco Moriero, una squadra che provava a ripartire dopo i problemi societari vissuti l’annata precedente e superati con il salto di categoria.

«Ricordo che la squadra era stata affidata a mister Franco Lerda, fu per me una esperienza molto bella. Alla fine del campionato non riuscimmo a conquistare i play-off solamente per un paio di punti. Sono arrivato nella sessione di gennaio dalla Lazio, e la squadra era reduce da un girone d’andata non certo esaltante, attraversando in quel periodo un momento poco fortunato. Successivamente però siamo riusciti a riprenderci riuscendo a conquistare filotti di risultati positivi che ci hanno permesso gradualmente di scalare la classifica».

Tra questi due risultati sono rimasti impressi tra i ricordi.

«Ricordo senza dubbio una gara disputata contro il Frosinone e una contro il Torino. Ma sopratutto ricordo la canzone che ha accompagnato quel finale di stagione “I facim i play-off?”, tutto molto bello.  Sfortunatamente il pareggio dell’ultimo secondo in casa, quando eravamo passati tra l’altro in vantaggio, contro il Mantova ci tolse parte delle speranze,  un sogno svanito nella successiva gara esterna in casa del Cittadella».

Dopo alcuni anni, che effetto fa vedere il Crotone lottare contro le “grandi” del calcio nazionale?

«Sinceramente vedere il Crotone così in Serie A sinceramente no, però è  vero anche che la società, nonostante l’assenza di disponibilità economiche elevate legate e di importanti incassi e introiti di merchandising, ha saputo operare al meglio sul mercato attraverso il maestro Beppe Ursino, riuscendo a scoprire sempre giovani interessanti. Il Crotone in Serie A è frutto di serietà e lavoro costante durante gli anni, di concretezza societaria che permette ora di raccogliere i frutti».

La squadra continua a lottare per non retrocedere…

«Basterebbe un successo, forse anche un pareggio a seconda dei risultati. Ora affronteranno la Lazio e penso che questa sia comunque una gara molto difficile. Tutti speravamo che i biancocelesti arrivassero in Calabria privi di obiettivi, invece dovranno cercare la vittoria contro il Crotone per conservare il posto Champions».

In questi casi, nell’ambiente capitolino come si vive l’avvicinamento ad una gara così importante?

«Sicuramente ad inizio anno nessuno si sarebbe aspettata questa classifica. Adesso esiste la gioia di ottenere una qualificazione in Champions League che potrebbe mischiarsi alla paura di perdere l’obiettivo all’ultima giornata. Secondo il mio punto di vista per raggiungere la qualificazione dovranno conquistare almeno quattro punti, fermo restando che spero che il Crotone possa salvarsi».

I tifosi, l’arma in più di quella annata. Oggi, ancora una volta potrebbero dimostrarsi decisivi.

«Ci sono sempre stati vicini, nonostante tutto ci osannavano come campioni. Sono stati sei mesi bellissimi, formato da un gruppo fantastico e un ambiente “caldo”. Ancora oggi mi sento con alcuni ragazzi di quella stagione, da Mendicino a Morleo passando per Galardo e Farelli».



CLICCA PER COMMENTARE

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento

ALTRO IN NEWS

CLASSIFICA SERIE C