#CrotoneTurris | L’Editoriale: La strada è quella giusta ora andiamo fino in fondo

L’Editoriale – Il nuovo corso del Crotone è cominciato bene. Una vittoria, anche con un po’ di fortuna che non guasta, sofferta contro una squadra ostica come la Virtus, su un campo difficile.

Abbiamo vinto anche contro noi stessi che, nelle ultime gare, sembravamo depressi e non in grado di reagire davanti alle difficoltà. Ed invece domenica mi sono divertito. Ho visto una squadra che non ha mai rinunciato ad attaccare. Non ha mai rinunciato a controllare il gioco e ha sempre tentato di dominare il campo. Anche negli ultimi minuti, quando eravamo già in vantaggio, mister Zauli mi ha sorpreso inserendo Kargbo al posto di Chiricò.

Il messaggio che vuole lanciare il mister è chiaro: dobbiamo vincere. Ed è il messaggio che ogni tifoso vuole ricevere.

Poi, ripeto, si può anche perdere, si può anche pareggiare, ma l’atteggiamento da grande, il Crotone lo deve avere.

Oggi contro la Turris sarà un’altra partita ostica, che metterà a dura prova il nuovo sistema di gioco del Crotone.

La Turris non è la Virtus, non ci affronterà a viso aperto, non tenterà di vincere la partita ma farà le barricate, magari per strappare il punticino.

E anche in partite come queste che il Crotone dovrà dare ulteriori segnali di crescita. Dimostrare dal primo minuto di avere la partita in mano e segnare subito per poi chiudere la partita, senza strascichi ma soprattutto senza portarsi dietro un vantaggio striminzito fino al 95esimo. Anche questo ulteriore gradino da salire sarà importante per questo Crotone. Non solo per tenere un campionato in piedi senza issare la bandiera bianca a dieci giornate dalla fine del campionato. Quanto per acquisire quella mentalità vincente che forse è stato il nostro vero e unico tallone d’Achille in questo campionato. Ora però concentriamoci sulla partita di oggi pomeriggio. Contro la Turris ci vorrà un grande Crotone, e per essere grande questa squadra dovrà avere il supporto di un grande pubblico. L’ha detto anche il capitano in questi giorni: «Lo Scida pieno è tutta un’altra cosa». E noi lo Scida dobbiamo riempirlo e non per il derby o per la partita di cartello, ma ogni qual volta il Crotone gioca in casa.

Mancano dieci partite alla fine, di cui sei da giocare allo Scida a cominciare da quella di oggi.

E allora riempiamo il nostro stadio di entusiasmo, di cuore, di grinta, e soprattutto di amore verso questa maglia.

Riempiamo lo Scida per gridare tutti insieme: Avanti Squali!

Antonio Gaetano