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Clivensi obbligati a conquistare la vittoria

Michele Affidato- Banner News

Il Chievo arriva all’importante scontro diretto contro il Crotone in una situazione diametralmente opposta rispetto ai rivali calabresi. Mentre la formazione di Zenga è reduce da due belle vittorie, che ne hanno confermato l’ottimo stato di forma oltre ad avvicinare l’obiettivo salvezza, la compagine clivense è piombata in zona retrocessione dopo la brutta sconfitta rimediata all’Olimpico contro la Roma.

Un k.o. che rappresenta il punto più basso di una parabola discendente iniziata a fine novembre, quando i veronesi frequentavano ben altre zone di classifica. Dopo un passo falso del genere serviva una scossa ed infatti si è concretizzato l’esonero di Rolando Maran, sostituito dal tecnico della Primavera Lorenzo D’Anna.

Come ribadito dal presidente Campedelli e dallo stesso D’Anna ieri in conferenza stampa, il Chievo non può assolutamente fallire il match contro il Crotone. Sarà importante quindi che tutti i giocatori gettino il cuore oltre l’ostacolo, per avvicinare l’obiettivo salvezza. Difficile ipotizzare la formazione come sempre dopo un cambio di guida tecnica, ma la sensazione è che il tecnico possa dare continuità al 4-4-2 schierato ultimamente da Maran: modulo che diventa un 3-5-2 nel momento in cui Radovanovic va a giocare in mezzo ai due centrali difensivi.

Davanti al confermatissimo Sorrentino in porta, la linea difensiva a 4 dovrebbe prevedere Bani e Tomovic come centrali mentre Cacciatore e Jaroszynski nel ruolo di terzini. Scalpitano per una maglia da titolari Gamberini e Gobbi, in ballottaggio rispettivamente con Tomovic e Jaroszynski. Come già detto, Radovanovic sarà il metronomo del centrocampo clivense, supportato dalla grinta e dal dinamismo di Hetemaj. Sulle corsie esterne spazio a Castro e Giaccherini: due giocatori in grado, se in buone condizioni fisiche, di essere decisivi sia in fase difensiva che offensiva. In avanti spazio al bomber Inglese con Pucciarelli e Stepinski a giocarsi l’altra maglia.

Occhio a possibili sorprese, come la riproposizione di Birsa sulla trequarti come per buona parte della stagione o come il rilancio dal primo minuto di capitan Pellissier, abituato come nessun’altro tra le file clivensi a giocare partite di questo calibro. Quello di domenica pomeriggio è il quarto confronto in massima serie tra Chievo e Crotone: nei primi tre incontri, i calabresi hanno avuto la meglio con pieno merito. In tali occasioni era sempre stato il club calabrese con l’acqua alla gola: adesso la situazione si è capovolta e l’impressione è che i veneti non giocheranno con la sufficienza mostrata, per esempio, nella gara d’andata.

Paolo Lora Lamia – TuttoChievoVerona.It



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