Troppa Atalanta per questo Crotone

Mister Nicola cambia le carte in campo e si presenta a Bergamo con un nuovo volto sia negli uomini che negli schemi. Il Crotone, infatti, parte con la difesa a 5, con l’inserimento di Cabrera al fianco di Ceccherini e Ajeti, e le due fasce affidate a Sampirisi e Pavlovic. Centrocampo a tre, molto fisico, con Barberis in cabina di regia e Izco e Rohden in appoggio. Le due punte sono Tonev e Tumminello.

Neanche il tempo per i rossoblu, oggi in divisa bianca, di assestarsi in campo che l’Atalanta passa in vantaggio. Al quarto minuto, Ilicic brucia con una finta Cabrera e si invola a destra, cross teso nell’aria piccola e Petagna anticipa tutti compreso Cordaz portando in vantaggio i nerazzurri.

Tutti si aspettano la reazione del Crotone ed invece è sempre l’Atalanta a fare gioco, e dopo due minuti sfiora il raddoppio con uno scatenato Ilicic che dribbla Ceccherini e scarica sul primo palo, ma Cordaz non si lascia sorprendere.

Le brutte notizie non arrivano mai da sole e dopo il vantaggio nerazzurro, il Crotone subisce un’altra tegola: all’ottavo Tonev è costretto ad abbandonare il campo per infortunio, al suo posto Stoian.

Al 13esimo, Ilicic si divora il raddoppio, Gomes si libera a sinistra e crossa al centro, l’attaccante sloveno, da due passi dalla linea di porta, spara in curva il pallone. Dopo dieci minuti Atalanta di nuovo vicina al gol. Il Papu Gomes si accentra e dal limite dell’area spara un diagonale all’angolino che Cordaz, superandosi, riesce a deviare in angolo. Ma il gol è nell’aria, e sul calcio d’angolo successivo, Caldara sfrutta una sponda di Petagna e mette agevolmente in porta per il raddoppio dei nerazzurri.

Al 27esimo ecco il primo tiro in porta del Crotone: Tumminello viene servito a sinistra e da posizione defilata prova il diagonale che si perde largo.

Passano dieci minuti e l’Atalanta trova il terzo gol con Ilicic che dopo aver dribblato tutta la difesa rossoblu batte, con un grande diagonale, un incolpevole Cordaz. Negli ultimi due minuti del primo tempo, Tumminello ci prova per due volte mettendo i non difficoltà Berisha.

Il secondo tempo comincia con lo stesso copione del primo. Neanche il tempo di battere la palla al centro che Gomes sfrutta un contropiede micidiale di Petagna, ma Cordaz si supera e con l’aiuto del palo salva la porta rossoblu. La partita sembra ormai non poter dire più nulla. I nerazzurri abbassano il ritmo e amministrano senza fatica anche perché questo Crotone non sembra in grado di impensierire la difesa nerazzurra. Al 62esimo, Gomes chiude la partita, sfruttando un altro contropiede e superando Cordaz con un bel sinistro teso.

Dopo cinque minuti il Crotone si accende: sul filo del fuorigioco, Tumminello si infila in area e scarica un destro nell’angolo battendo Berisha. I rossoblu, con la giovane punta romana, sbloccano, finalmente, il tabellone dei gol fatti.

Al 73esimo Caldara si proietta nell’area rossoblu e Pavlovic lo mette giù: rigore che Gomes trasforma. Cinque a uno e partita terminata.

All’87esimo il Var annulla il sesto gol della Dea, il giovane Orsolini viene colto in un millimetrico fuorigioco.

Dopo tre minuti di recupero, Piccinini manda tutti negli spogliatoi.

Enorme passo indietro del Crotone che, domenica scorsa, aveva fatto sognare contro l’Inter ma l’Atalanta ha cancellato gli entusiasmi dei rossoblu, che non sono mai sembrati in partita. L’unica nota positiva è il gol di Tumminello che, finalmente, interrompe il digiuno realizzativo della squadra di Nicola.

Giatur