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Serie C | Crotone – Una rosa troppo lunga, il mercato condizionato da conferme e partenze

Michele Affidato- Banner News

Qui Crotone – Che mercato sarà quello del Crotone?
Decisamente è ancora presto per poter rispondere a questa domanda.
In questi giorni, con allenatore e direttore sportivo ancora da ufficializzare, spazio alle riflessioni e alle “chiacchierate”, anche informali, per comprendere al meglio come agire e quali sono le urgenze.

Il Crotone ad oggi ha una rosa molto lunga, con tanti giocatori di proprietà, qualcuno che sta tornando dai prestiti e qualche giovane che ha voglia di emergere.
Analizziamo la rosa reparto per reparto, per cercare di comprendere al meglio la situazione.
Per quanto riguarda la porta, D’Alterio va verso la conferma mentre Dini potrebbe andare sul mercato con il giovane Lucano (2004) tornato dal prestito alla Cavese che sembra destinato a ripartire.
Potrebbe, dunque, arrivare un nuovo numero uno, magari un portiere di esperienza ma non anziano che possa fare il titolare e aiutare D’Alterio a maturare senza troppe pressioni addosso.

In difesa con i tre addii di Gigliotti, Bove e Papini e il ritorno a casa di Altobelli (che era in prestito dal Monterosi) e Battistini, per il quale si è deciso di non utilizzare il diritto di riscatto, rimane un solo centrale di ruolo, Loiacono, e il giovane D’Aprile, su cui si può investire. Occorrono almeno due rinforzi di livello se non tre.
Per quanto riguarda le due fasce la palla passerà a mister Longo. Il Crotone ha a disposizione sei terzini, sulla destra Leo, Spaltro (che era in prestito al Potenza) e Rispoli, uno, probabilmente, è di troppo, gli altri vanno valutati. Sulla sinistra c’è Giron, su cui ci sono attenzioni di squadre di Serie B, Crialese e Nicoletti, di ritorno dall’esperienza con la Casertana con cui ha disputato soltanto cinque gare. Quest’ultimo dovrebbe andare sul mercato.

A centrocampo c’è abbondanza e si possono attuare scelte oculate. Di certo si ripartirà dalla coppia carioca formata da Vinicius e Felippe, con Stronati, Vitale e Schirò posti al giudizio di Longo, che dovrà valutare anche Jurcec e il giovane Ranieri.
Il modulo utilizzato da mister Longo prevede l’utilizzo del trequartista, ruolo che nelle ultime due stagioni è stato coperto da D’Errico e, all’occorrenza da D’Ursi. Con l’illusionista tornato al Bari, le scelte per il nuovo allenatore sono poche per questo ruolo, strategico nella scacchiera del tecnico. In rosa, in questo momento, c’è solo un giocatore che ha le caratteristiche per questo ruolo: Rojas, di ritorno dal prestito alla Pro Vercelli con cui ha disputato tutto il girone di ritorno, segnando anche due gol. Il fantasista cileno non ha mai convinto più del dovuto gli allenatori avuti finora, dimostrando sì doti tecniche di livello, ma al contempo mettendo in mostra limiti caratteriali e di mentalità troppo lacunosi. Anche Jurcec ha le qualità tecniche per interpretare il ruolo da trequartista, ma per quanto visto fino ad oggi sembra ancora molto acerbo. Se Rojas e Jurcec non dovesse convincere mister Longo sarà necessario ricorrere al mercato e trovare l’uomo giusto che possa essere il registra avanzato di cui ha bisogno l’allenatore.

Per quanto riguarda l’attacco il discorso si fa più complicato. Giocando ad una punta uno tra Gomez e Tumminello verrà sacrificato sul mercato. Entrambi hanno estimatori, anche in Serie B, e potrebbero costituire un buon gruzzoletto da reinvestire.
Per gli esterni d’attacco, in rosa è presente una bella pattuglia, oltre al già citato D’Ursi, c’è anche Tribuzzi, Bruzzaniti, Kostadinov, Pannitteri e Panico (che si sta giocando i playoff con la Carrarese con cui ha disputato 41 gare in stagione segnando undici gol), senza dimenticare le due giovani promesse Cantisani e Chiarella.
Insomma di carne al fuoco ce n’è eppure tanta, ora però si deve evitare di farla bruciare.

Giatur



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