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#FrosinoneCrotone 1-2 | Nesta: «Concesso poco, avremmo meritato di più»

Michele Affidato- Banner News

Alessandro Nesta è stato uno dei più grandi difensori del mondo. Ma da allenatore è bravissimo anche a giocare d’attacco. Soprattutto bravo a difendere a spada tratta la propria squadra. Un tecnico deve essere anche un sapiente psicologo, attento a smorzare gli entusiasmi ma anche ad evitare cadute nei momenti complicati. La conferenza stampa è una delle più affollate degli ultimi tre mesi. E chissà, non è nemmeno un caso.

Mister Nesta, alla luce delle ultime due prestazioni, ci poniamo una domanda: ma non ritiene che sia necessario che il Frosinone intervenga sul mercato se davvero si vuole puntare ad un traguardo prestigioso? Che ormai comunque non è più il primo posto. Queste ultime due partite ci hanno molto ridimensionato. Anche perché oggi non abbiamo giocato benissimo, sbagliando anche molto.

“Per i rinforzi vediamo, la Società sa cosa si può fare. Se ci sarà la possibilità di prendere qualche giocatore che va a migliorare la squadra, sicuramente si proverà. Sull’aspetto del gioco non sono d’accordo che abbiamo giocato così male. Per me a tratti abbiamo giocato bene. A volte sono stato critico, oggi no. Se facciamo gol sull’1-1 la gara cambia. Peccato per l’ingenuità finale, hanno trovato questa punizione alla fine. Pure regalata. E poi abbiamo fatto qualche errore sulla linea di difesa, siamo arretrati male ed abbiamo preso il loro gol. Per me siamo partiti timidi ma siamo usciti fuori alla distanza”.

Beghetto non stava bene oppure aveva paura di Mustacchio e quindi le serviva un uomo che difendeva di più?

“Beghetto non sta bene, stamattina ha detto che aveva male ed abbiamo fatto questa scelta di Zampano dalla parte di Mustacchio. Magari fosse stato in condizione avrebbe giocato Beghetto”.

Come mai ha lasciato il primo tempo a loro e poi nella ripresa ha spostato Gori a destra e Haas a sinistra e soprattutto andava a prendere i loro quinti con i nostri? Siamo stati sicuramente solo noi in campo. Nel primo tempo abbiamo lasciato il dominio a loro. Ecco: perché bisogna sempre attendere l’intervallo per reagire? Era accaduto anche a Benevento.

“A Benevento siamo stati più bassi. Oggi dovevamo uscire nel primo tempo, dovevamo andarli a prendere con più intensità. Poi abbiamo fatto meglio nella parte finale della prima frazione e soprattutto nel secondo tempo”.

La scelta di Trotta e non Novakovich?

“Per me su quegli spazi stretti ci poteva stare Trotta ma avevo pensato anche a Citro. Sono due giocatori che potevano essere più abili in quel frangente specifico. E poi non avevamo nemmeno Beghetto che poteva mettere palloni in area”.

Oggi non abbiamo giocato bene, sono stati sbagliati tre gol. La domanda è questa: insiste con la Società per acquistare altri giocatori?

“L’analisi che facciamo è che sbagliamo i gol davanti alla porta? Capita di sbagliarli, ovunque. Se uno non tira mai allora non va bene. Ma se sbagliamo i gol significa che produciamo gioco. Il mercato? Lo ripeto: se c’è da migliorare, lo faremo. C’è il Presidente e ci sono i direttori che se ne occupano. Se siete preoccupati non so cosa dirvi. Anche a me dà fastidio che abbiamo perso. Io sono qui, sono l’allenatore e provo a fare del mio meglio. Se non va bene, non ci sono problemi. Magari non sono capace nel mio lavoro anche se io non credo sia così. Ma se l’analisi è questa che fate, non posso di certo ‘ammazzarmi’. Io penso che la squadra stia giocando: è andata a Benevento ed ha fatto la sua partita magari non eccezionale, oggi contro una squadra forte, per 50’-60’ in campo è stata da sola in campo. Sennò adesso faccio come altri: vendo fumo ed inizio a dire che gioco bene anche quando è il contrario”.

Forse si visto un centrocampo troppo frettoloso di giocare la palla, premesso che il Frosinone non ha giocato così male.

“Le caratteristiche sono queste. A volte siamo troppo frenetici, abbiamo gente di ‘gamba’, anche se poi le cose le fanno bene lo stesso. Penso di essere lucido anche nelle sconfitte e di essere in grado di analizzarla bene. Perché sono convinto che la partita di oggi non vada buttata tutta via”.

Battere il primo calcio d’angolo al 20’ della ripresa che dato è e come si legge?

“Non lo so che dato è, ne potevi battere sette e perdevi comunque 2-1. Vedendo la partita ho notato altro. Poi abbiamo perso, secondo ko di fila ma la squadra c’è ed è forte”.

C’è un aspetto su cui battere in questi tre giorni che ci separano dalla trasferta di Pisa?

“Su tutto, a cominciare dall’approccio alla partita. Dobbiamo far meglio quando la partita inizia. E poi su tante altre cose, se abbiamo perso ci sarà un motivo”.

Oggi al Frosinone è mancato solo il gol. E poi un direttore di gara che non concede il rigore su Paganini. Ma qualche cambio poteva farlo prima, energie fresche negli ultimi minuti visto che c’è difficoltà a fare gol.

“Magari sì, qualche cambio in anticipo. Ma i gol li abbiamo fatti comunque: cito con Empoli, Juve Stabia, Pescara”.

Tra tre giorni si torna in campo. A Pisa che partita si aspetta e dove andrà a focalizzarsi per andare a strappare punti da lì?

“Innanzitutto dobbiamo vedere le condizioni dei giocatori dopo tre partite, bisogna tenere la squadra equilibrata anche con i cambi. E da domani si volta pagina per andare a Pisa a prendere punti. Quello che è successo oggi lo analizzeremo in maniera approfondita”.

Fonte: FrosinoneCalcio.Com

 



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