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CAMPIONATO

#CrotoneMonopoli 3-1 | Le Pagelle – Il Crotone ritrova la TuGo ed una sorpresa bulgara

Michele Affidato- Banner News

#CrotoneMonopoli – Missione compiuta. Il Crotone ritrova gol, gioco, vittoria e soprattutto conquista l’accesso ai playoff. Primo tempo a due facce: nei primi dieci minuti il Crotone domina e va vicino al gol con Gomez che prende il palo a portiere battuto. Il Monopoli trova il gol del vantaggio con De Risio in posizione molto dubbia. Ed il Crotone si spegne. Nella ripresa entra in campo un’altra squadra e con i cambi di Zauli la partita va sui binari giusti. Tumminello con una dopppietta e Gomez firmano la vittoria rossoblù e l’accesso alla fase finale.


Le Pagelle di Giatur

D’Alterio 6 – Prende un gol su un errore di piazzamento della difesa e lui non può farci niente. Non è una serata terribile, ma lui dimostra sempre sicurezza, uno dei pochi a non sentire la pressione. Spensieratezza

Leo 5 – Sbaglia tanti troppi cross e appoggi. Lotta come un forsennato, ma quando ha la palla tra i piedi dà l’impressione di non saperci che fare. Pallone che scotta

Rispoli 6 dal 78′ – Entra per far sentire tutta la sua esperienza e la sua fisicità. Missione compiuta. Usato sicuro

Loiacono 6,5 – Nonostante alcuni errori e qualche imprecisione in fase di costruzione, fa alcuni salvataggi da vero muro difensivo. Baluardo

Gigliotti 5,5 – Meno prec iso del solito in fase di costruzione e spesso fuori posizione sugli attacchi avversari, non sembra più lui. Spaesato

Giron 6,5 – La sensazione è che lo servano sempre troppo poco. Nella ripresa è devastante, sembra un attaccante esterno aggiunto. Tgv d’attacco

Vinicius 7 – Se sente ancora dolore non se ne accorge nessuno. Tieni in piedi la squadra anche quando sembra che questa stia per capitolare, cresce alla distanza avanzando il suo raggio d’azione. Faro

D’Ursi 5 – Sarà un caso ma lui esce e il Crotone comincia a giocare bene. Confusionario, spesso si dimentica la palla e non riesce mai a trovare il guizzo. Sembra vagare in campo senza una meta o un compito ben preciso. Bimbo sperduto

Kostadinov 7 dal 60′ – Entra e spacca la partita. Accellerate, colpi di tacco, dribbling, corsa e grinta. Il mistero bulgaro si è risolto e il Crotone ha trovato una speranza. Promessa bulgara

D’Errico 6 – Posizione inusuale per lui che gioca quasi da play basso. Non è mai banale e le sue uscite palla al piede sono da far studiare in tutte le scuole calcio. Peccato che la squadra non giri intorno a lui. Leader in campo ma leader anche dalla panchina quando, sostituito, si mette lì a sostenere i suoi compagni. Illusionista sprecato

Felippe 6,5 dal 60′ – Entra e la squadra inizia a giocare. Finalmente una prestazione di personalità, che legata alla sua qualità e la suo dinamismo ne fanno un giocatore vero. Carioca ritrovato

Tribuzzi 6,5 – Avrebbe meritato di uscire tra gli applausi per i due assist che regalano il secondo e il terzo gol alle punte rossoblù. Lotta fino a quando non ne ha più. Peccato per quel primo tempo in cui ha contribuito a creare più confusione che altro. Il Core batte ancora

Gomez 7 – Un palo che grida vendetta e un gol che assomiglia ad un colpo di biliardo, sport che lui ama. Tiro d’angolo e palla in buca. Quindicesimo gol stagionale, record precedente stracciato e non è ancora finita. Lo Spaccone 

Comi 5 dal 85′ –  Gioca solo dieci minuti, ma in questo tempo dà l’impressione di essere un corpo estraneo alla squadra. Quasi se ciò che gli succede intorno non lo intacchi più di tanto. Pesce fuor d’acqua

Tumminello 7,5 – Quindici gol in campionato, sedici in stagione, è il suo campionato, ha trainato la squadra dentro i playoff, ora può farceli vincere. Condottiero 

D’Angelo 6 dal 78′ – Entra con piglio e fa sentire tutta la sua voglia di essere protagonista. Nei 18 minuti che ha giocato è stato ovunque, e quando libera l’area con una acrobatica rovesciata, il pubblico non può che battergli le mani. Gladiatore

Il mister

Lamberto Zauli 6,5 – Nel primo tempo la squadra sembra avere poco equilibrio e appare gtroppo sbilanciata in avanti. L’idea di D’Errico play basso ha del geniale anche se non ha generato i risultati sperati. Al sessantesimo fa la mossa giusta con l’inserimento di Kostadinov e Felippe e cambia il corso della gara. L’Alchimista è tornato



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