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#CrotoneGiugliano | Qui Giugliano – Gialloblù feriti nell’orgoglio a Crotone per i tre punti

Michele Affidato- Banner News

#CrotoneGiugliano – A Crotone arriva un Giugliano ferito nell’orgoglio e arrabbiato per aver perso a Potenza con doppia superiorità numerica a favore durata per un tempo intero, il secondo, dove non ha segnato nemmeno un goal penalizzato pure dall’anti sportività dei potentini, che praticamente hanno fatto scomparire i palloni ad ogni rimessa laterale beccandosi pure una multa salata per questo.
E ci va con ben due squalificati importanti, Caldore in difesa che sin qua non aveva mai saltato nemmeno un minuto, e Romano a centrocampo, il ruba palloni strappato a mister Capuano e al suo Taranto a gennaio scorso.

Ma ci arriva pure consapevole che fuori casa ha già fatto tremare Avellino, Benevento, Juve Stabia, Casertana e lo stesso Taranto, l’elite di questo torneo.
E che in 14 trasferte per la metà o le ha vinte (4) o le ha pareggiate (3).
In pratica in una trasferta su due il Giugliano torna a casa sempre con punti in saccoccia.
E per farlo pure a Crotone Bertotto si affiderà al miglior undici possibile, capace di tradurre in campo i suoi insegnamenti tattici, acquisiti nel corso della carriera da calciatore con Zaccheroni e Spalletti in oltre 400 gare in serie A, i suoi principi di gioco e le sue idee propositive, impostate da Maselli in regia con le verticalizzazione di De Rosa a fianco, e tradotte in goal da un ritrovato Salvemini, due reti nelle ultime tre gare e dal talento Ciuferri, classe 2004 e punta di diamante della rosa.
Ma pure dalla spinta dei nuovi acquisti di gennaio, di cui 5 oggi sono titolari fissi: Valdesi, Cargnelutti, Maselli, Balde e Romano, che come detto però, non ci sarà.

Col suo 4-3-3 Bertotto ha rivoluzionato la stagione che era partita male con un altro allenatore, Di Napoli, che col suo 352 aveva raccolto solo 5 punti nelle prime 5 gare, costandogli cosi l’esonero.
E lo ha proiettato ad una lotta per i play off che ai più all’epoca sembrava insperata.
Grazie alla costruzione dal basso, all’ampiezza del gioco sugli esterni, ai tempi veloci e intensi di gioco, sta realizzando un progetto ambizioso per una città che mai prima aveva toccato vette così alte nel professionismo. I 4 punti che lo separano dai pitagorici, prossimi avversari e pochi anni fa in serie A, sono l’emblema della crescita di questa società, la Famiglia Mazzamauro, al suo terzo anno di gestione, dove ha raccolto una promozione dalla D e un decimo posto in C in coabitazione con la Juve Stabia, che disputò il play off per il vantaggio negli scontri diretti.
Ora al terzo anno ha voluto alzare ulteriormente l’asticella, affidando come sempre al DS Antonio Amodio il compito di costruire la rosa in due sessioni di mercato molto intense, dove lo ha reso competitivo con felici intuizioni di calciatori validi, e come quella di affidarsi a Bertotto che comunque veniva da tre esoneri e da un triennio o quasi di inattività.

E ora si aspetta da lui e dalla squadra, che arrivi agli spareggi promozione.
Per questa gara importante l’allenatore nativo di Torino ritrova il forte centrocampista Carmine Giorgione, assente per infortunio da lungo tempo, che nelle sue tredici gare disputate sin qua ha segnato 4 reti e fornito 3 assist.
E il difensore Barba, che in lista campionato da gennaio, non ha ancora esordito per un lungo infortunio.

Gregorio Morrone
Teleclubitalia



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