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#CrotoneAlessandria | Adesso conta solo vincere, contro l’Alessandria o si vince o è retrocessione

Michele Affidato- Banner News

Qui Crotone | Una partita da ultima spiaggia è questa la gara che domani attende il Crotone che allo Scida ospita l’Alessandria, diretta concorrente per la salvezza.

Il Crotone deve vincere, per cercare di accorciare la distanza dalla zona playout che ora dista 8 punti, deve vincere anche per non alzare prematuramente bandiera bianca.

I rossoblù ritornano allo Scida dopo le due trasferte di Ascoli e Pisa, due sconfitte che, nonostante le parole di mister Modesto dopo i due incontri, hanno messo a nudo, se ce ne fosse ancora bisogno, tutti i limiti di una squadra che scende in campo senza un’idea di gioco, senza grinta e senza fame, ingredienti necessari per chi si vuole salvare.

La squadra vista ad Ascoli e Pisa è sembrata troppo molle. Ha regalato almeno un tempo agli avversari ma soprattutto non ha messo in mostra quella voglia di salvezza che era l’unica richiesta da parte della tifoseria.

Si può anche retrocedere, ma non si deve mai smettere di lottare per onorare la maglia e la gloriosa storia di una società che, per questo territorio, ha un valore che va al di là del calcio.

Domani arriva l’Alessandria, una squadra in crisi che potrebbe precipitare nel baratro della depressione se uscisse dallo Scida con una sonora sconfitta.

Ci sono, evidentemente, tutte le motivazioni per chiedere ai ragazzi di Modesto una prestazione degna di questo nome.

L’allenatore rossoblù, sempre meno convincente agli occhi della critica e dei tifosi, ha quasi tutta la rosa a disposizione, tutti presenti e arruolabili tranne Serpe, che, visto che non ha mai giocato, non è nemmeno una grande assenza.

Da ieri la squadra è in silenzio stampa, imposto dalla società, per cercare le condizioni ideali per affrontare la sfida di domani.

Difficile ipotizzare con quale formazione il Crotone, domenica, scenderà in campo.

Anche il modulo che Modesto sceglierà potrebbe non essere quel 4-2-3-1 delle ultime due gare, ma si potrebbe tornare alla difesa a tre.

Ad oggi nessuno ha il posto assicurato a cominciare da Festa che a Pisa è apparso troppo morbido e con qualche responsabilità sui gol presi. Al suo posto si potrebbe rivedere Saro, “messo in punizione” dopo l’errore sul terzo gol nel derby.

Per quanto riguarda, invece, il resto della squadra, è molto probabile che l’allenatore rossoblù si affidi ai “senatori” che saranno chiamati a dimostrare di non essere un investimento fallito.

A Modesto non resta che confidare in gente come Canestrelli, Nedelcearu, Mogos, Estevez, Maric e Mulattieri, sulle loro spalle il tentativo di realizzare il “miracolo” salvezza.

In difesa si dovrebbe rivedere Canestrelli, anche perché Golemic è a corto di fiato, visto che dal giorno in cui è atterrato a Crotone ha giocato tutte le partite senza mai nemmeno essere sostituito. Cuomo e Nedelcearu i probabili compagni di reparto del centrale scuola Empoli.

Fasce assegnate a Mogos, a destra, e Sala a sinistra. In mediana ritorna Estevez, dopo aver scontato la giornata di squalifica, al suo fianco confermato Awua che sembra l’ultimo a volersi arrendere.

In attacco, molto probabilmente, mister Modesto si affiderà al trio formato da Kargbo, Maric e Mulattieri, nella speranza che quest’ultimo ritrovi la verve realizzativa e interrompi il digiuno di gol iniziato nel mese di ottobre, anche se a discolpa del ragazzo cresciuto nell’Inter, di palle giocabili in area ne arrivano ben poche per essere eleganti e se “Mula” è in crisi di certo la squadra non l’ha aiutato a risollevarsi.

Appuntamento a domani allo Scida per capire se assisteremo all’ultimo atto di questo dramma, oppure se possiamo continuare a sognare.

Giatur



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