#CerignolaCrotone | L’Editoriale – Che lo “Scida” torni ad essere il nostro fortino

Editoriale – Se c’è una cosa che dà fastidio a chiunque ami il calcio è proprio questo periodo, cioè la parentesi di calciomercato invernale che si svolge contemporaneamente alle partite. Tutto questo crea uno stato di tensione e destabilizzazione di cui non si sentiva proprio alcun bisogno.

E così capita che mercoledì Branduani si allena con il Crotone e sabato gioca contro il Crotone. Capita poi che imposti la squadra su un modo particolare per interpretare la partita successiva, arrivi al giovedì, due giorni prima della gara, e il tuo giocatore principale, l’uomo a cui affidato le chiavi del centrocampo, se ne va non solo in un’altra squadra, ma proprio in un’altra categoria e tu non puoi nemmeno dirgli nulla.

E visto che abbiamo sfiorato l’argomento voglio dire la mia sulla vendita di Petriccione, che in questi anni è stato, da parte dei nostri lettori e dei tifosi, uno dei giocatori più discussi e criticati della rosa del Crotone. Ora che se ne va tutti a strapparsi la faccia per la disperazione o a criticare la società.
Al di là del giudizio tecnico sul giocatore, io su questa vicenda ho solo una domanda da fare ai criticoni: Si può negare ad un giocatore di andare a giocare in una categoria superiore e in una squadra che ti paga meglio? Secondo me è quasi impossibile negare ad un giocatore questa opportunità, diventa inevitabile l’addio, inevitabile così come l’ha definito mister Zauli in conferenza stampa.

Però, ora basta pensare a Petriccione, bisogna concentrarsi sul Crotone, sulla sfida di stasera a Cerignola e su questo campionato di Serie C che ci sta insegnando come e quanto possa essere sbagliato dare le cose per scontato.
Domani a Cerignola il Crotone sarà di nuovo in emergenza e probabilmente vedremo già in campo Altobelli e Stronati, i due rinforzi scelti dagli uomini di mercato rossoblù. Due assenze in difesa e numeri contati a centrocampo, e un Felippe che ora deve diventare il faro della nostra mediana, il punto di riferimento del centrocampo rossoblù che con lui e Vinicius parla spiccatamente brasiliano.

Niente paura, amici, perché quando il Crotone va in emergenza trova sempre energie nascoste o addirittura sconosciute che poi possono caratterizzare con il loro protagonismo tutto il campionato.
Ed ora, prima che vi saluti, un’ultima riflessione. Ho riascoltato con attenzione le parole di mister Zauli con cui ha chiesto alla città e ai tifosi di stringersi intorno alla squadra, perché “insieme si può costruire qualcosa di grande”. Sono d’accordo con il nostro allenatore. Stringiamoci intorno alla squadra e facciamo che lo Scida ritorni il fortino dove costruire grandi imprese. Tutti insieme, gridando: Avanti Squalo!

Antonio Gaetano