#AvellinoCrotone | I “Lupi irpini” vogliono il secondo posto

#AvellinoCrotone | Avellino alla prova verità. Tutto in 90’. La squadra di mister Pazienza si prepara a calare il sipario sulla stagione regolare al Partenio – Lombardi affrontando un Crotone già battuto nella gara d’andata dello Scida, in attesa di vedere come sarà formata la griglia playoff. Eppure Pazienza non si fida: «Squadra cambiata dal ritorno di Zauli, bisognerà prestare massima attenzione e tenere la guardia alta».

Ma, lo stesso allenatore dei biancoverdi detta la ricetta per approcciare al match del Partenio: «Non bisognerà guardare e pensare agli altri campi, dovremo essere artefici del nostro destino e prenderci – vincendo – il secondo posto». Idee chiare per il tecnico dei lupi che conosce benissimo la posta in palio ed altrettanto bene sa come la sua squadra debba guardare alla meta, sfoderando una prestazione di attenzione e personalità. La vigilia resta segnata dall’ennesimo dubbio legato all’infermeria. Le condizioni di Michele Rocca preoccupano. Un risentimento muscolare per l’ex Catania, potrebbe portare il tecnico a non rischiare e puntare su D’Ausilio in partenza in mezzo al campo. Per il resto, col passare delle ore, anche gli ultimi dubbi di formazione ed i ballottaggi aperti sembrano sciolti. L’Avellino riparte dal consolidato 3-5-2.

Con Ghidotti tra i pali, la difesa non si tocca e vedrà ancora agire Cancellotti, Cionek e Frascatore. Sulle corsie esterne di centrocampo Ricciardi torna titolare e prende il posto assegnato a Llano nelle ultime tre gare di campionato. Sull’out destro ancora Liotti preferito a Fabio Tito. In mezzo al campo, Capitan Armellino in cabina di regia con De Cristofaro e – dunque – D’Ausilio da mezzali. In avanti la conferma del tandem formato da Patierno e Gori con Lorenzo Sgarbi risparmiato come jolly da spendere nel giro delle rotazioni. Attenzione ai diffidati? Ben nove per l’Avellino ma – anche in questa direzione Pazienza chiarisce senza lasciar spazio a dubbi o interpretazioni: «Non andremo in gestione, la mia squadra non può permetterselo». E allora l’Avellino rischia, gioca al rialzo e punta dritto al successo per l’obiettivo minimo. Un secondo posto che vale, per i biancoverdi, una stagione.

Fabiana Di Nardo – IrpiniaTv