A Castrovillari la posa di una stele in ricordo del Capitano Ezio Scida

Domenica 19 gennaio ricorrerà l’anniversario della morte dello storico Capitano del Crotone, Ezio Scida. Sul manto erboso del campo “Pollino”, settantaquattro anni fa il calcio d’inizio avrebbe dovuto dare vita all’amichevole tra la Società Sportiva Milone e l’Unione Sportiva Castrovillari.

Quante volte abbiamo ascoltato questo nome, Ezio Scida, e chissà quante volte lo abbiamo menzionato. L’Ezio Scida è la casa dei crotonesi, il luogo dove viene vissuto l’amore per il Crotone Calcio. Impianto sportivo legato per sempre al giovane mediano crotonese, con la maglia numero 4, il quale perse la vita in un tragico incidente in contrada Cammarata, alle porte di Castrovillari.

E fu proprio la città che affaccia sul mar Jonio a contribuire alle spese dei funerali del mediano crotonese, funerali ai quali accorsero diverse persone per salutare chi, poi, sarebbe divenuta la storica bandiera di questa società sportiva. Un anno fa, se ricordate, il capitano Alex Cordaz intese porre dei fiori, insieme al tecnico Giovanni Stroppa, sul busto marmoreo nella cappella della famiglia Scida, insieme alla fascia di capitano. E sempre agli albori dello scorso anno, il volto del capitano risplende sopra il portone di ferro dello stadio crotonese, lì attraverso quel cancello, dove sono passati migliaia di calciatori che odono, prima di ogni partita, l’inno Ma il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano.

Sarà posta una stele domenica 19 gennaio alle 9,30, dunque, nella città di Castrovillari, che raffigura il volto di Ezio Scida, voluta dall’amministrazione comunale e in particolare dalla Polisportiva del Pollino di Luigi Filpo, figlio di un calciatore di quella squadra di calcio che avrebbe dovuto disputare l’amichevole proprio con la Società Sportiva Milone. Appuntamento in contrada Cammarata, lì dove cadde Ezio Scida e perse la vita. E dalla quale vita generò un’amore fedele verso chi ama i colori del Crotone e della sua città.

  Danilo Ruberto