Difesa di ferro e sportività: così la Roma vuole puntare in alto

Mancano all’appello due gare rinviate per maltempo ma l’ultima sosta del 2017 ci permette di fare il primo resoconto del campionato di serie A che per le prime dodici giornate. Guardando la testa della classifica non ci sono grosse sorprese visto che Juventus e Napoli guidano la truppa come prevedibile anche se in questa stagione lo scudetto non sembra più una lotta a due ma include anche altre formazioni come Lazio, Roma ed Inter.

La Juventus ha il miglior attacco con 35 reti all’attivo, la miglior difesa è invece quella della Roma con solo 7 gol subiti. Quattro formazioni non hanno ancora conosciuto il segno X in schedina e si tratta di Roma, Udinese, Cagliari e Benevento. Questi ultimi però hanno un primato poco invidiabile ad oggi quello di non aver conquistato nemmeno un punto in dodici giornate di campionato. La formazione più “sportiva” è la Roma che fino a questo momento ha ricevuto soltanto dieci cartellini gialli.

La più “cattiva” è invece il Genoa con 25 cartellini gialli all’attivo, tre espulsioni dirette ed altrettante per somma di ammonizioni. L’Udinese è la squadra che ha mandato in rete più giocatori: le 18 realizzazioni portano dodici firme diverse. Il Milan ha il primato della formazione schierata in campo più giovane, visto che la media età messa in campo da Montella è di quasi 25 anni.

La più anziana è il Chievo visto che i giocatori schierati in campo in media hanno 31 primavere. Spalletti è l’allenatore che ha impiegato quasi sempre gli stessi giocatori visto che nella classifica delle presenze ci sono quattro sui giocatori che ad oggi non hanno perso nemmeno un minuto di gara e parliamo di Perisic, Skriniar, Miranda ed Handanovic.

Il Napoli è la formazione che tira di più verso la porta, vale a dire 192 volte totali. Ultimi in questa graduatoria i calciatori della Spal che hanno tirato verso la porta avversaria soltanto 87 volte. La Fiorentina è la formazione che in campo si muove di più: in media i giocatori viola percorrono in campo quasi 111 chilometri a gara. “Poco” movimento da parte dei giocatori del Torino che mediamente percorrono 104 chilometri a partita.

Vincenzo Vellone