(Video) Crotone | Zauli: «Campionato difficile, ma non ci sentiamo secondi a nessuno»

Crotone | Dopo i primi giorni di allenamento sotto questo sole cocente, è tornato a parlare mister Zauli per raccontare le prime impressioni di questo inizio di stagione. L’allenatore rossoblù ha il compito di costruire la squadra che dovrà affrontare questo campionato.

«Siamo in trenta, con tanti giocatori che erano con me l’anno scorso e tante facce nuove che sono quelli tornati dai prestiti e hanno fatto anche bene nelle rispettive squadre. Ci prendiamo tutto il tempo per valutare questi ragazzi che hanno già dimostrato il proprio valore. Dopo ferragosto avremo il 90% della squadra che affronterà il campionato. Cercheremo di costruire una squadra competitiva, con fame e che ha voglia di rivalsa e di riscatto».

Il mister ha il compito di valutare soprattutto “i nuovi” e a farsi velocemente un’idea su quanto possano o meno essere utili alla squadra.

«Ad oggi non posso esprimere alcun giudizio, sono solo due giorni che tocchiamo il pallone, per ora abbiamo fatto solo tanta corsa. Questo è il momento della preparazione atletica, della fatica, dove il pallone viene un po’ messo nell’angolo. Ci sono tanti ragazzi bravi, che hanno grandi qualità fisiche, alcuni già li conoscete perchè hanno giocato a Crotone. Rimarrà chi ha veramente voglia di fare il protagonista. Chi ha voglia e vede nel Crotone la possibilità di fare una grande stagione, giocare per la promozione, avere voglia di sacrificarsi e di essere tra i migliori, di giocarsi la maglia da titolare».

Nella scelta sui giocatori, il mister guarderà più aspetti.

«La tecnica è una componente fondamentale nel calcio ma non è la sola. La tecnica deve essere accompagnata dall’aggressività e dalla voglia di vincere, queste cose non possono mancare».

L’allenatore sa che tra i “ritorni” potrebbe trovare qualche rinforzo inaspettato, come Rojas o Tumminello.

«Il mio compito iniziale è quello di vincere le partite, e cercheremo di far sì che i giocatori che rappresentano un valore per la società facciano una grande annata. Ci sono giocatori che non vengono da grandissime stagioni, ma secondo me hanno grandi potenzialità, io cerco di entrare nella loro testa per fargli capire da ex calciatore posso trasferirgli le mie esperienze. Cerco di aiutarli nel momento difficile, cerco di spronarli nei momenti duri e cerco di fargli capire che hanno delle qualità che non stanno ancora sfruttando».

Il mister ritorna, quindi, su questi primi giorni di allenamento.

«In questi giorni abbiamo cominciato le prime cose tattiche ed è come se avessi continuato il lavoro dell’anno scorso. Non ho dovuto cominciare daccapo, e questo è sicuramente un vantaggio. Già nel primo allenamento abbiamo superato degli step importanti, perchè tanti giocatori li conoscevano già e così è più facile inserire anche i nuovi in un’idea di squadra».

Zauli è consapevole che, nonostante i “tagli agli ingaggi” della società e quindi l’uscita di alcuni giocatori importanti, le apsettative dei tifosi rimangono quelle di sempre.

«Mi piace prendermi le responsabilità, mi piace giocarmi qualcosa di importante, il Crotone mi dà tutto questo. Le emozioni che mi da una partita sono benzina vitale per me. Dentro di me c’è tutta la voglia di ripagare la fiducia che la società ha riposto in me. Il campionato sarà tosto, ci sono squadre che stanno costruendo rose importanti, sarà una Lega Pro molto molto difficile, ma noi vogliamo stare in mezze a queste. Mi auguro di creare una squadra che possa giocare per vincere tutte le partite e giocarsela con le altre: Avellino, Benevento, Catania e Pescara senza dimenticare il Foggia. Noi non ci sentiamo inferiori. Io ci metto la faccia e mi assumo le mie responsabilità».

Un campionato che come al solito comincia tra mille incertezze e mille problemi che in Lega non riescono ancora a risolvere.

«Non sapremo cosa succederà, avremmo dovuto giocare con il Lecco il 6 agosto, ma non sappiamo ancora se sarà il Lecco o sarà il Perugia, non sappiamo nulla. Noi ci stiamo allenando per giocare il 6 agosto poi vedremo. Comunque il grande obiettivo è arrivare pronti il 27 agosto che poi, magari non sarà nemmeno il 27 agosto. Così è difficile ma è inutile stare a pensare su cosa dovrebbe essere, noi ci dobbiamo adattare a quello che sarà e cercheremo di fare meno errori possibili nonostante queste difficoltà ed incertezze».

Giatur