#TarantoCrotone | In una settimana difficile il Taranto prova a fare valere il fattore campo

#TarantoCrotone | Giorni movimentati in casa Taranto: nella serata di mercoledì 11 ottobre, il presidente Massimo Giove ha annunciato la decisione di lasciare la guida della società. Una scelta maturata a causa della questione legata allo stadio Iacovone, ancora privo dell’agibilità per dei lavori non completati e che costringerà i pugliesi, qualora il Sindaco dovesse firmare l’ordinanza, a giocare a porte chiuse.

Una lettera, quella dell’ormai ex numero uno, in cui viene espresso il più totale disappunto per la vicenda e in cui si annuncia che, a partire da lunedì, il Taranto sarà in autogestione. Uno scossone che rischia di incidere pesantemente sulla squadra, bisognosa di riscattare la sconfitta incassata sul campo del Giugliano. Un ko avvenuto in rimonta, con la compagine ionica che non è riuscita a proteggere il vantaggio firmato da Cianci allo scadere del primo tempo e nella ripresa si è fatta prima raggiungere dal gol di De Sena, per poi, a otto minuti dal novantesimo, farsi scavalcare da quello di Bernardotto.

Una rete che ha condannato i rossoblù alla seconda sconfitta stagionale. Nel complesso, la squadra di Capuano viaggia con un certo equilibrio: oltre ai due ko, infatti, sono due anche le vittorie e i pareggi. Otto le reti siglate, sette, invece, quelle subite. Ed è proprio la difesa il reparto maggiormente in difficoltà in questo momento. Mentre la fase offensiva non è mai stata un punto di forza, quella difensiva vive un momento di instabilità. In estate il pacchetto arretrato è stato ampiamente rinnovato: a Manetta, Formiconi, Sciacca ed Evangelisti sono subentrati Enrici, Heinz, De Santis e Riggio.

Un cambiamento che, evidentemente, richiede del tempo affinché i nuovi possano entrare negli schemi difensivi di Capuano, tanto preziosi e importanti la passata stagione. Rispetto alla scorsa annata, sono cambiate anche le ambizioni. Lo scorso campionato ha visto i delfini salvarsi in anticipo e mancare la qualificazione ai play-off a causa della classifica avulsa. Adesso, come dichiarato anche dallo stesso allenatore, i play-off sono l’obiettivo primario.

La qualità della rosa è aumentata, Capuano può contare su alternativa valide in ogni ruolo e quindi sulla possibilità di effettuare delle rotazioni senza abbassare più di tanto il livello della squadra.

Capitolo formazione: il tecnico rossoblù, contro il Giugliano, si è affidato al 3-4-1-2, con Bifulco alle spalle di Cianci e Fabbro. Una scelta che ha costretto Kanoute, uno dei più pimpanti in questo avvio, a partire dalla panchina per poi entrare a gara in corso. Rispetto alla trasferta campana, questa volta Capuano potrebbe optare per un 3-4-2-1 che vedrebbe l’inserimento dell’ex Avellino dal primo minuto.

Con lui, alle spalle di Cianci, dovrebbe esserci Bifulco. Orlando pronto a subentrare a gara in corso, l’esterno tarantino non ha ancora i novanta minuti nelle gambe,ma le volte in cui è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene. A completare lo schieramento, dovrebbero esserci Vannucchi tra i pali, difeso da Heinz, Antonini, miglior marcatore del Taranto con tre reti, ed Enrici. In mediana Calvano e Zona, con Kondaj e Panico sulle fasce. Indisponibile Bonetti, il centrocampista classe 2003 ha giocato solamente la gara d’esordio contro il Foggia, poi un problema alla caviglia, esistente già ai tempi della Juventus, lo ha costretto ai box.

Cosimo Palumbo – MondoRossoBlù.it