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Serie C | Crotone – Ridurre il “monte ingaggi” e sfoltire la rosa, e per il mister ci vuole “pazienza”

Michele Affidato- Banner News

Crotone – Tempo di bilanci, di conti e di valutazioni finanziarie prima che tecniche.

Dopo qualche giorno di “riposo”, più per smaltire l’amarezza di un’eliminazione immeritata e impensata, il presidente Vrenna si è rimesso a lavoro sia dal versante societario che da quello squadra.

Per quanto riguarda la squadra le scelte della società sembrano ormai orientate alla sostenibilità.

Lo sforzo è stato fatto quest’anno, ma senza la promozione e quindi senza quegli introiti garantiti come i diritti TV, le finanze rossoblù subiscono un grave colpo.

Bisogna ripartire… e bisogna farlo con un occhio attento al bilancio.

In attesa di sciogliere il nodo delle guida tecnica, la prima operazione sarà quella di sfoltire la rosa.

Per il nuovo allenatore ci vuole “Pazienza”…

Il nome di mister Michele Pazienza, che non proseguirà la sua avventura con l’Audace Cerignola, vera sopresa di questo campionato di Serie C, non solo è quello più gettonato al momento, ma ci consente anche il gioco di parole.

Il nodo allenatore non sarà sciolto subito dalla società. Il presidente vuole prendersi tutto il tempo per evitare di sbagliare la scelta.

Quest’anno siamo passati dal burbero Lerda all’elegante Zauli, ma nessuno dei due può tornare, per motivi ovvi ma diversi, sulla panchina del Crotone.

Bisogna ripartire e bisogna farlo non snaturando l’identità di questa società che ha sempre puntato su allenatori giovani e con voglia di emergere.

Delle vere e proprie scommesse: Juric e Gasperini sono gli essempi più eclatanti.

In questo momento sono parecchi i nomi che rimbalzano da radio mercato: il più gettonato sembra essere proprio Pazienza, su cui però c’è la concorrenza di Catania e Lucchese.

Altro nome ambizioso è quello di Aimo Diana che dopo aver conquistato la B con la Reggiana, ora è senza squadra.

Chi sono i rossoblù destinati a partire?

Il Crotone oggi ha 37 giocatori, troppi, ma quelli che pesano più degli altri sono i rossoblù che hanno ingaggi da Serie B.

L’operazione di sfoltimento partirà, probabilmente proprio da loro. L’idea della società potrebbe essere quella di fare una rosa giovane e ambiziosa, con solo un paio di “perle” che possano aumentare il livello tecnico della squadra.

In modo tale da consegnare al nuovo allenatore, chiunque esso sia, una base solida da cui ripartire.

Quindi… tutti sul mercato se arriva una buona offerta, ma qualcuno con corsia preferenziale.

Mogos, Cuomo, forse Golemic (che però l’anno scorso ha deciso di restare cosa che potrebbe fare anche quest’anno), uno tra Branduani e Dini, molto probabilmente il primo, Gigliotti, Pretriccione e Kargbo. Questi gli stipendi più alti.

In dubbio Tribuzzi e Chiricò che potrebbero essere le due perle intorno alle quali ricostruire la squadra.

Ma, molto probabilmente, ci saranno anche delle partenze motivate tecnicamente, visto che non hanno convinto. Tumminello, Bernardotto, Panico, Gomez e Cernigoi non sono certi di restare, almeno non tutti.

Calapai è a fine contratto e sembra strano che in questo clima si possa parlare di rinnovo.

Awua va valutato, le sue condizioni fisiche, dopo l’intervento, non sono state più le stesse e bisogna capire se il giocatore si riprenderà.

E nonostante tutte queste potenziali partenze, al Crotone rimarrebbe una bella pattuglia adatta alla categoria.

Giocatori come Papini, Bove, Spaltro, Giron, Crialese, Vitale, D’Ursi aggiunti ai rientranti Mondonico, Schirò e Rojas formano una base di tutto rispetto che va solo rinforzata con elementi di categoria, che abbiano grinta, carattere e fame di vittoria.

E magari, in questo ritorno all’antica, qualche giovane promettente che potrebbe esplodere.

Giatur



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