#PotenzaCrotone | L’Editoriale – Per il Crotone missione Playoff per riconquistare il cuore dei tifosi

#PotenzaCrotone – Quello che è stato fino ad oggi, è stato… Ora dobbiamo concentrarci sul raggiungimento dell’obiettivo minimo stagionale: i playoff.
La strada non è facile: mancano cinque partite, di cui tre in trasferta: Potenza oggi, Stabia e Avellino.
Due scontri diretti contro la capolista e contro gli irpini, l’unica squadra ad averci realmente messo in difficoltà.
Due gare interne con Brindisi e Monopoli, due squadre che si devono salvare e che verranno allo Scida a fare le barricate perchè un punto potrebbe significare playout o salvezza.
Insomma non si poteva pensare ad un finale di stagione peggiore di questo.

Ma non è soltanto “il campo” a preoccuparmi. Il Crotone visto lunedì scorso contro la Casertana ha dato segni di vivacità e onestamente con un briciolo di fortuna in più avremmo portato i tre punti a casa modificando sostanzialmente una classifica che, ad oggi, non ci sorride per nulla.
Cinque partite per poter dire che il Crotone c’è ed è vivo, per poi attendere l’inizio dei playoff che sono un altro campionato in cui si può scrivere una storia diversa.
Ma queste cinque gare non devono servire soltanto ad assicurarsi l’accesso alla fase finale del campionato. C’è un’altra sfida da dover vincere, forse anche più complicata di quelle che si svolgono in campo.
In queste cinque partite la squadra, giocatori e mister, devono riconquistare i cuori dei tifosi, forse sarebbe meglio dire conquistare, perchpè fino ad ora questa cosa non è riuscita a Zauli e ai suoi ragazzi.

Una sfida difficile perchè c’è tanta delusione mista ad un profondo scetticismo per una squadra che, nel corso della stagione, ha fatto vedere anche un buon gioco ma non ha mai infiammato gli animi dei tifosi. Una sfida sì complicata, ma paradossalmente non così difficile da vincere.
I tifosi si conquistano con poco, e forse non servono nemmeno le vittorie.
Serve, invece, vedere il sacrificio, l’attaccamento alla maglia, lo scendere in campo per dare tutto per il Crotone, se questo poi si mescola ad un sano rispetto per la storia di questi colori che sono arrivati dai campi impolverati in terra battuta all’olimpo del calcio e con un sincero sentimento di gratitudine verso quei ragazzi che le domeniche lasciano le famiglie per macinare chilometri e essere presenti in tutti gli stadi a sostenere la squadra.
Se vedessimo questo, potremmo tornare tranquillamente a gridare: Avanti Squali!

Antonio Gaetano