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Una poltrona per tre: parte la caccia al nuovo mister

Michele Affidato- Banner News

Il nuovo progetto di rilancio del Crotone calcio deve, per forza di cose, ripartire dall’allenatore. Il nuovo mister, infatti, è il tassello principale per rendere credibile qualsiasi progetto tecnico.

In questi giorni sono tanti i nomi accostati alla panchina rossoblu, ma poche le certezze date dagli uomini di mercato del Crotone che, solo ogni tanto, si consentono qualche secca smentita.

Sembra aver perso consistenza la pista che portava al grande ritorno di Juric. L’allenatore che ha guidato il Crotone nella meravigliosa cavalcata verso la Serie A sembrava l’uomo giusto da cui ripartire, ma il presidente Vrenna ha smentito la notizia, delineando un profilo preciso per la panchina del Crotone: “Cerchiamo un allenatore ambizioso, giovane e che esprima bel calcio e magari con un buon curriculum anche in Serie B”. Quindi niente esordienti, ma soprattutto niente ritorni.

Le attenzioni del Crotone si sono, quindi, concentrate su tre nomi: Stroppa, Baroni e Oddo, con il primo che sembra proprio in “pole position” sullo scacchiere rossoblu.

Dalla ricerca sembra chiaro che il Crotone cerca un allenatore “vincente” che, in questa categoria, abbia fatto divertire il proprio pubblico.

Giovanni Stroppa è il nome più caldo. L’ex fantasista del calcio italiano, da allenatore ha condotto prima il Foggia ad una storica promozione in Serie B, poi ad una salvezza su cui in pochi avrebbero scommesso. La sua avventura da allenatore comincia sulla panchina dei Giovanissimi Regionali del Milan nel 2006, per poi passare, nel 2009, ad allenare la primavera rossonera, lanciando giocatori del calibro di De Sciglio, Donnarumma (il fratello di Gigio), Verdi e Zigoni.

Nel 2011 fa il suo esordio nel “calcio adulto” con il Sud Tirol in Lega Pro, sfiorando i playoff.

Stroppa porta in campo un arioso 4-3-3, così come imparato dal suo mentore: Zeman.

Il suo gioco è così piacevole da candidarlo ad erede di Zeman sulla panchina del Pescara, neo promosso in Serie A, ma l’avventura finisce male.

Dopo un esperienza in B con lo Spezia, anche questa finita anticipatamente come a Pescara, Stroppo torna al Sud Tirol, per due stagioni e quindi si trasferisce in Puglia per allenare il Foggia (sempre nel segno di Zeman). La stagione è di quelle trionfali e i rossoneri centrano, dopo tanti anni di assenza, la promozione in Serie B, dove l’anno successivo conquista un bel nono posto.

Francesco Oddo è un allenatore conosciuto in riva allo Ionio, allo Scida, infatti, lo0 abbiamo incontrato più volte come avversario. Anche lui si basa su un 4-3-3 e le sue squadre hanno sempre dimostrato di saper trattare bene la palla e di fare divertire il proprio pubblico. L’allenatore abruzzese è uno dei pezzi più pregiati sul mercato per una squadra che vuole rilanciare le proprie aspettative, proprio come il Crotone.

Anche Marco Baroni è un profilo noto ai tifosi rossoblu. Ricordiamo il suo Novara che tanto ci ha fatto penare e il Benevento di due anni fa che, grazie alla sua guida, ha conquistato lo storico obiettivo della Serie A. Il gioco delle squadre di mister Baroni è meno spettacolare rispetto a Oddo e Stroppa, ma di lui si è sempre apprezzato l’umiltà, la serietà e la dedizione, nonch+è i risultati raggiunti.

Il nodo allenatori sarà sciolto, molto probabilmente, nei primi giorni della prossima settimana, così da potersi concentrare sulla pianificazione della prossima stagione.

Uno dei punti cardini per i rossoblu, sarà  Ahmad Benali, arrivato in riva allo Ionio nel mercato invernale dell’ultima stagione. Il riscatto del calciatore anglo-libico è fissato a 1.3 milioni, uno sforzo che la società rossoblu è ben contenta di fare.

In uscita invece due o tre nomi. I più gettonati sono Ceccherini, sulle cui tracce c’è la Sampdoria, e Simeon Tochukwu Nwankwo, per tutti semplicemente Simy. La punta nigeriana è stata convocata per il mondiale in Russia, ed il Crotone guarda a questo appuntamento con grande interesse. Sull’attaccante, infatti, ci sono già più squadre, straniere e italiane, ma qualche bella prestazione ai mondiali e magari qualche gol potrebbe far lievitare il prezzo e aumentare il profitto dei rossoblu.

Per gli acquisti, invece, bisognerà attendere il nuovo allenatore, anche se il ds Ursino ha già annunciato che il mercato dei rossoblu sarà rivolto non solo ai giovani, così come tradizione degli Squali, ma a giocatori bravi a prescindere dall’età.



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