#CrotoneViterbese 3-2 | Mister Zauli: “Mi auguro che questa partita ci serva da lezione per non sbagliare la prossima”

#CrotoneViterbese – Mister Zauli si presenta in conferenza stampa per analizzare la partita del suo Crotone, uscito vittorioso dallo scontro con la Viterbese.

L’allenatore rossoblù risponde alle domande dei giornalisti con la sua solita schiettezza e con i suoi soliti toni pacati, nonostante l’adrenalina che doveva avere ancora in corpo visto l’andamento della partita che ha visto un Crotone svogliato e inconsistente nel primo tempo mentre nella ripresa i rossoblù hanno dimostrato tempra e carattere ribaltando un risultato che al 46esimo li vedeva sotto di due gol.

“Le partite vanno analizzate a tutto tondo. La Viterbese è partita bene e noi non c’eravamo. Noi non possiamo essere quelli del primo tempo, l’inizio è sempre difficile, poi è subentrato l’orgoglio, la voglia di non fare la figuraccia, ma questa squadra non merita i fischi. Una squadra che arriva a settanta punti significa che ha fatto bene. Detto questo e tornando alla partita, nel secondo tempo c’è stata una minore aggressività della Viterbese, è uscita la caparbietà, la determinazione e la voglia di riprendere una partita, facendola da protagonista e la squadra è stata premiata nel risultato. Sicuramente non possiamo pensare di essere vicini a come affrontare i playoff. Forse da quando sono qui è il primo tempo più brutto che abbiamo mai fatto. Neanche a Francavilla e a Picerno non c’è mai stata l’apatia che ho visto nel primo tempo.

Tocca a me cercare di suscitare nei ragazzi la preparazione alla partita che possa far la differenza. Non tutte le volte che passi sotto di due gole riesci a trovare la reazione giusta per ribaltare il risultato. Quindi questa è una partita che ci gratifica perchè oggi era importante che arrivasse la vittoria, è arrivata in una rimonta e questo è l’aspetto positivo, l’aspetto negativo è il primo tempo in cui siamo stati lenti e troppo prevedibili per essere veri”.

Non voglio dimenticare questo primo tempo, anzi lo voglio analizzare per far sì che non succeda mai più”.

C’è un po’ di preoccupazione in vista dei playoff, soprattutto dopo il primo tempo di oggi.

“Sbagliamo se paragoniamo ogni partita di questo finale di campionato ai playoff. Non hanno lo stesso valore. I playoff saranno preparati in modo totalmente diverso, ci sarà più attenzione alla partita, l’adrenalina salirà e sarà tutto diverso. Oggi questa squadra sta vivendo un momento delicato perchè sta andando a giocare partite importanti sapendo che il risultato non conta. Inconsciamente si perde qualcosa, manca quel trambusto che si ha nella pancia prima di un esame universitario. Se non hai questa cosa nello stomaco difficilmente si riesce a dare il massimo. Mi auguro che questa partita ci serva da lezione per non sbagliare la prossima”.

L’allenatore entra anche nell’analisi dei singoli soprattutto di D’Errico.

“D’Errico è stato l’artefice del primo tempo. Non era lo stesso del Catanzaro. Dopo l’orgoglio ha fatto la differenza e nel secondo tempo si è preso la squadra sulle spalle con determinazione e con la sua qualità. Solo che io devo spingerlo ad essere sempre così”.

Ritornando sulla partita, Zauli alla fine si dice soddisfatto, non tanto della prestazione ma di ciò che di buono ha visto nei suoi ragazzi.

“Tra primo e secondo tempo ci siamo confrontati. Io sono il responsabile di ciò che succede dentro il campo e quindi ci siamo detti le cose con i nostri toni. Il secondo gol poteva essere una botta enorme, ed invece la squadra ha ripreso a fare gioco, mettendo la difesa a quattro che, con la spinta degli esterni, ha messo in difficoltà gli avversari. I ragazzi sono stati bravi ma soprattutto perchè ci hanno messo l’orgoglio. La squadra non ha accettato il risultato. Oggi siamo contenti del risultato perchè poi fa la differenza nei giudizi e anche nella serenità del gruppo. Ma hanno dimostrato l’orgoglio e la dignità che il risultato lo volevano raccogliere anche se conta il giusto. Per me questo è l’aspetto più importante di oggi, perchè ce l’hai o non ce l’hai, tutto il resto si può correggere”.

Giatur