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#CrotoneTurris | Qui Crotone: Contro la Turris, mister Zauli vuole entusiasmare lo Scida

Michele Affidato- Banner News

#CrotoneTurris  – L’esordio allo Scida è un bel banco di prova per il nuovo Crotone di mister Zauli. L’allenatore rossoblù sa che dopo la vittoria a Catania ed un buon mercato, le aspettative dell’ambiente, società e tifosi, sono cresciute.
E questa sera il Crotone dovrà dimostrare di essere all’altezza di queste aspettative.

La partita di Catania e gli ultimi colpi di mercato hanno dato più pensieri che certezze al mister, non per la prestazione dei ragazzi che hanno dimostrato una compattezza di squadra e una capacità di sacrificio encomiabili, ma i pensieri dell’allenatore rossoblù girano tutti intorno agli esclusi dall’undici iniziale, a partire da Petriccione che, con il suo ingresso in campo nella ripresa, ha dimostrato che il centrocampo del Crotone con lui gira meglio.

Facile pensare ad un cambio di modulo passando dal centrocampo a due ad uno a tre, ma spostando una pedina (il trequartista) indietro di una ventina di metri si riduce, automaticamente, la pericolosità in avanti.
Eppure Zauli ha la necessità di inserire Petriccione senza sacrificare Felippe, ed in vista della prossima partita contro la Virtus Francavilla, di trovare anche lo spazio per D’Errico.

Insomma, notti insonne e tanti rebus per mister Zauli, a cui, però, queste sfide tecnico tattiche piacciono e come.

Per comprendere meglio i pensieri del tecnico, partiamo dalle certezze, che non sono poche.
In porta ritorna Dini che, scontata la squalifica, ritrova il posto da titolare dopo mesi.
La linea difensiva è pronta con Leo a destra, Giron a sinistra e Papini e Gigliotti a fare da coppia centrale. Unico dubbio che può avere l’allenatore di Fano è nella coppia centrale dove Loiacono porterebbe tanta esperienza e fisicità, anche se Papini è uscito dal Cibali-Massimino tra i migliori in campo.
Dalla linea mediana in sù arrivano i pensieri per Zauli.
Petriccione in cabina di regia è una sicurezza, Felippe ha dimostrato di avere gamba e di poter fare anche la mezzala con Vitale che ha dato riprova a Catania di essere pienamente nel ruolo e difficilmente sostituibile. Primo rebus e primo dubbio: passare ad un centrocampo a tre sacrificando il ruolo di trequartista e magari spingendo un po’ più con le due mezzali (Vitale e Felippe)? Potrebbe essere una soluzione. Oppure, giocare con una mediana di qualità, Fellippe e Petricicone, con Vitale spostato in posizione di trequartista, mossa che non snaturerebbe la squadra, creando, anche, i presupposti per l’utilizzo di D’Errico, quando sarà disponibile.

Tra le certezze di Zauli c’è anche Tribuzzi inamovibile nell’undici iniziale, che potrebbe giocare come attaccante esterno sulla destra, con D’Ursi dall’altra parte, a sostegno dell’unica punta.
Sul centravanti, per ora e in attesa che Vuthaj entri pienamente nei meccanismi della squadra, ci sarà la solita staffetta tra Tumminello e Gomez, con l’ex Roma che dovrebbe partire ancora una volta come titolare.

Giatur



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