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#CrotoneMessina | Qui Messina: Peloritani in difficoltà, in Calabria servirà rialzare la testa
#CrotoneMessina | Il Messina che si presenterà a Crotone è reduce dalla deludente prova con il Brindisi, coincisa con la prima sconfitta interna della stagione, dopo i precedenti ko con Francavilla e Sorrento in trasferta. Autentica emergenza per mister Modica, che dovrà rinunciare agli squalificati Manetta, leader della retroguardia, e Plescia, miglior marcatore di squadra con tre reti.
In dubbio anche Lia, da valutare le condizioni di Polito, uscito subito dal campo a pochi minuti dal suo ingresso nella sfida disputata giovedì sera, e Firenze, appena rientrato dopo tre settimane di stop.
Per il terzo anno consecutivo il Messina sembra destinato a lottare unicamente per la salvezza, anche a causa di uno dei budget più bassi del girone. In realtà l’inversione di tendenza c’è stata, almeno in parte, con discrete presenze sugli spalti (circa 3mila di media), che non si registravano dalla Lega Pro 2015/16, e il ritorno degli sponsor sulla maglia, sempre mancati in questi termini nei sette anni di gestione Sciotto.
La squadra, che a causa dei rinvii delle sfide con Casertana e Taranto, ha dovuto disputare ben nove gare in poco più di un mese, sembra un po’ in flessione, a livello mentale e non soltanto fisico.
Il calendario è terribile, dal momento che nelle prossime sei giornate il Messina affronterà sei delle prime otto della graduatoria (dopo il Crotone toccherà a Taranto, Benevento, Latina, Foggia e Juve Stabia). Necessaria una reazione, per non dilapidare l’entusiasmo e il credito di fiducia ottenuti dal nuovo corso, con il ritorno in panchina di Modica, ex vice di Zeman, a sei anni di distanza da una grande risalita in classifica in serie D, e il giovane ds Roma, cosentino ex Lamezia. Fin qui le uniche vittorie sono arrivate con l’Avellino vice-capolista e il Giugliano in uno scontro diretto per la salvezza.
Ridotte le opzioni sulle corsie esterne di difesa, dove da inizio stagione è stato adattato con ottimi risultati l’esterno offensivo Ortisi. Tra gli innegabili punti di forza il portiere Fumagalli, che ha già firmato almeno sei dei dieci punti raccolti in campionato, con alcuni interventi provvidenziali, i citati Manetta e Plescia, che saranno però out. Altri elementi chiave sono Firenze, a segno con una punizione da applausi a Cerignola, e Lia, che ha propiziato una delle tre reti realizzate contro la Turris. Non stanno ancora rendendo come da aspettative estive gli esperti Ragusa (ex Sassuolo), Emmausso e Franco, comunque in crescita dopo avere scontato le quattro giornata di squalifica rimediate nei playoff con la Lucchese.
A Crotone potrebbero ottenere spazio elementi fin qui meno impiegati, come Giunta, Luciani e in corso d’opera anche Buffa, Zammit e Zunno, considerato il tour de force a cui è costretto il gruppo e la perdita di smalto di alcuni uomini chiave.
Francesco Straface
Direttore Responsabile – MessinaSportiva.It
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