#CrotoneMessina | Giallorossi in cerca della prima vittoria esterna

#CrotoneMessina – Campionato strano quello dei siciliani, una squadra che è partita pareggiando le prime tre gare, e che poi, nelle quattro partite successive, ha alternato, quasi in modo scientifico, sconfitte a vittorie, tutte però sempre di misura (vinte o perse per uno a zero).
Il Messina di mister Modica ha, nelle nove partite giocate finora (la decima la recupererà mercoledì prossimo 1 novembre contro il Taranto), raccolto 10 punti (4 pareggi, 2 vittorie e 3 sconfitte). Un andamento che non rispecchia il valore dei giallorossi che, hanno lasciato per strada qualche punticino.
I giallorossi non hanno mai vinto in trasferta, nelle quattro partite giocate lontano dal “Franco Scoglio” hanno totalizzato solo due punti in altrettanti pareggi (Cerignola e Picerno) e portato a casa due sconfitte (Sorrento e Francavilla).

Il Messina ha segnato tre gol nelle sue quattro trasferte, ma andando in rete soltanto nelle due gare pareggiate, e rimanendo a secco nelle due sconfitte (finite entrambe per uno a zero). Siciliani in gol soltanto con cinque giocatori, il bomber è Plescia (tre gol), seguito da Emmausso (2 gol), ed infine con un sol gol Firenze, Frisenna e Tropea.
In totale la squadra siciliana ha realizzato nove gol (sei in casa e tre in trasferta) e ne ha subito altrettanti (4 gol in casa e cinque in trasferta).

Mister Modica schiera il suo Messina con un 4-3-3 che vede in Ragusa, Plescia (squalificato per domani) ed Emmausso il trio d’attacco. Soltanto una volta, nel pareggio contro il Picerno, ha utilizzando un 4-2-3-1, sfruttando la duttilità di Cavallo che può giocare sia da mezzala che da esterno d’attacco, un po’ come il nostro Tribuzzi. Modulo che ha riproposto anche giovedì sera nella partita casalinga infrasettimanale persa contro il Brindisi.
I giallorossi siciliani sono una squadra che punta molto sul gruppo, tenace e grintosa. Un avversario ostico per chiunque tant’è che ha paregiatto contro Cerignola, Turris e Picerno e vinto contro l’Avellino, un avversario da non prendere sotto gamba.

Giatur