#CrotoneJuveStabia 1-1 | Le Pagelle: Il Crotone più bello della stagione è poco fortunato

#CrotoneJuveStabia – Un grande Crotone che ha dominato il campo contro una Juve Stabia maestra del catenaccio. Partita falsata da un arbitraggio a dir poco discutibile che regala dopo nove minuti un rigore generoso alla Juve Stabia. Reazione rabbiosa dei rossoblù che raggiungono il pari al 30esimo con Tumminello. Nei minuti di recupero il signor Lovison da Padova annulla un gol a Tribuzzi per un fuorigioco che ha visto soltanto lui e mister Pagliuca. Ripresa a tinte rossoblù con la Juvfe Stabia che arretra nella propria trequarti ed il Crotone che va vicino al gol del vantaggio in un paio di occasioni, clamorosa quella sciupata da Tumminello. La squadra di Zauli oggi ha mandato un messaggio al campionato: il Crotone può interpretare un ruolo da protagonista in questoi Girone C.

Le Pagelle di Giatur

D’Alterio 6 – Mai una partita semplice per il giovane secondo portiere rossoblù. Dopo l’esordio al Massimino di Catania, ieri lo scontro con la capolista Juve Stabia, ma lui non si scompone e si muove con sicurezza, anche se non è mai chiamato al grande intervento. Sfrontato

Leo 6 – Partita senza sbavature per l’ex Juve che sta sul pezzo e corre per tutta la fascia per tutti i novanta minuti, cercando anche qualche spunto in avanti. Pendolino

Loiacono 6,5 – Sempre più a suop agio in un ruolo non proprio nelle sue corde, ma si batte come un leone chiamando e richiamando tutti i compagni. Comandante Peppe in trincea

Papini 6 – Anche questa volta non riesce a finire la partita ed è costretto ad uscire dal campo per infortunio, ma questyo perchè non si tira mia indietro. Tiramolla ammaccato

Bove 6 dal 46′ – Ottimo rientro per il guerriero gentile che anche quersta volta si piazza lì e pianta il cartello: “da qui non si passa”. Muro rossoblù

Pannitteri S. V. dal 90+2′ – Troppo poco tempo per inventare qualcosa.

Tribuzzi 6,5 – A destra, a sinistra, al centro, sulla trequarti, in difesa, in area avversaria, è ovunque per cercare il giusto spiraglio che però trova poche volte a causa di una super trincea scavata dai campani. Core de Crotone

Petriccione 7 – Delizia il pubblico con giocate che lasciano tutti a bocca a perta, trovi spazi per i compagni anche dove non ci sono e riesce a scardinare il bunker gialloblù con un filtrantte che lancia Tumminello solo davanti a Thiam. Lo scassinatore elegante

Vinicius 7 – Piede brasiliano ma capatostya calabrese, il giovane mediano rossoblù inebria in campo per lucidità e caparbietà, morde alle caviglie gli avversari e trova sempre il passaggio giusto in due tocchi. Formica atomica

D’Ursi 6 – Fa tutto bene, non gli si può imputere nulla ma non riesce proprio a trovare lo spunto giusto anche a cuasa di una marcatura asfissiante da parte degli avversari. Sorvegliato speciale

Bruzzaniti 6 dal 81′ – Entra per dare un po’ più di vivacità alla manovra rossoblù, ma avrebbe bisogno di campo e ieri sera la Juve Stabia non ha voluto regalare niente a nessuno.

Giron 6,5 – Si è perso i conti dei cross fatti ed in più il delizioso assist per il gol di Tumminello, a lui, onestamente non si può chiedere di più. TGV senza soste

Crialese 6 dal 81′ – Svolge il compitino che gli è stato assegnato senza sbavature, ma forse c’era bisogno di qualcosa in più. Diligente

Gomez 7 – Sta attraversando, forse, il suo momento migliore mettendo in campo tutta la sua personalità e abilità. Gioca lontano dall’area e spesso retrocede ad aiutare la costruzione della squadra da vero attaccante moderno. Prezioso come non mai

Tumminello 7 – Un punto in meno nel giudizio per la clamorosa occasione sciupata che avrebbe cambiato le sorti della partita e forse del campionato. Ma nonostante l’errore è sempre tra i migliori. Killer dal sangue caldo

Il Mister

Lamberto Zauli 7 – “Partite così si preparano da sole” aveva detto il mister, ma in realtà, anche questa volta, c’è il suo zampino nei movimenti della squadra che mettono in soggezione la capolista. Modifica l’assetto dei suoi senza bisogno di inserire uomini nuovi e dà una vera lezione anche di stile all’allenatore avversario. L’alchimista colpisce ancora