#CrotoneFrancavilla 1-1 | Mister Occhiuzzi: “Branduani ci ha dato una grossa mano, il pareggio è meritato”

#CrotoneFrancavilla 1-1 | Un punto importante su un campo difficile come quello dell’Ezio Scida. La Virtus Francavilla ferma il Crotone, in trasferta, ma porta a casa un pareggio che regala morale alla squadra di Roberto Occhiuzzi.

Una buona prova quella offerta dalla Virtus, che ha saputo tenere testa agli squali fino al triplice fischio finale. C’è soddisfazione nelle parole dell’allenatore dei pugliesi a fine gara.

“Stiamo attraversando un periodo di sofferenza calcistica dove abbiamo ottenuto buone prove ma raccogliendo poco. Questo a volte può influire sulla fiducia, il problema era ed è l’attenzione soprattutto quando hai un gruppo giovane. Non è semplice contro squadre di questa portata, la cosa più difficile è stata quando nel secondo tempo siamo andati troppo in verticale senza riuscire a tenere palla come nel primo tempo. Quando hai davanti una squadra brava nel palleggio come il Crotone tendi ad abbassarti e soffrire”.

Dopo alcune buone prove senza punti per la V. Francavilla è arrivato un pareggio importante a Crotone.

“Noi prepariamo ogni gara per fare la prestazione, oggi come oggi la classifica dice che gran parte delle squadre sono sopra di noi e quindi sulla carta più forti. Io ho accettato questa richiesta, con una rosa importante e una società strutturata bene mi sono buttato nella guerra affrontando le difficoltà di classifica. Una cosa è che mi piace giocare a calcio, ho giocatori molto interessanti, ci aspettavamo sicuramente la prestazione”.

Una Virtus che ha saputo cambiare pelle adattandosi all’avversario.

“Il concetto va avanti al modulo, come occupare il campo, l’idea di gioco non è legata allo schieramento. Sicuramente noi lavoriamo sul concetto di come occupare il campo in fase di possesso e di non possesso. Le contrapposizioni portano in campo a vedere un modulo o un altro. L’importante è come si muove la squadra, come si attaccano gli spazi e come si approccia alla gara. L’evoluzione del gioco porta la squadra ad avere atteggiamenti differenti, spesso si gioca anche a  “scacchi” con l’avversario”. Se inizi a pensare in queste gare a non prenderle poi perdi le gare. Noi dovevamo venire a Crotone e cercare di giocare a calcio senza rintanarci, quando abbiamo sbagliato consegnando palla nei loro piedi è normale che prima o poi subisci”.