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#CrotoneFoggia | Qui Foggia: A Crotone, Satanelli senza paura ma con la squadra decimata dalle assenze

Michele Affidato- Banner News

#CrotoneFoggia – Fisicamente a Crotone ma con il pensiero già rivolto a mercoledì sera ad Alessandria per la semifinale di ritorno della Coppa Italia di Lega Pro contro la Juventus Next Gen che potrebbe regalare, qualora fosse vinta o l’avversaria nell’ultimo atto arrivasse terza nel proprio girone, il passaggio al primo turno Play-Off nazionale.

Questo lo stato d’animo con cui si presenta la formazione rossonera di Fabio Gallo in Calabria per affrontare la formazione rossoblu, contro la quale nella gara d’andata arrivò la prima vittoria in campionato dell’ex tecnico di Ternana e Potenza sulla panchina del Foggia. Curioso come i protagonisti del gol vittoria di quella gara, D’Ursi che confezionò l’assist e Vuthaj che scavalcò il portiere del Crotone con un delizioso pallonetto, non vestono più i colori rossoneri, con l’attaccante albanese tornato a Novara mentre lo scugnizzo napoletano sarà uno degli ex della partita di sabato prossimo, visto il suo passaggio nella rosa a disposizione di Franco Lerda.

Momento positivo per il Foggia visto che è imbattuto da 4 gare (3 vittorie ed 1 pareggio) ed addirittura prima del pari dell’ultimo turno contro la Gelbison veniva da tre “clean sheet” consecutivi. Il Diesse Piergiuseppe Sapio, il terzo di stagione dopo le dimissioni di Belviso e Lauriola, ha in parte rivoluzionato il parco giocatori, ridimensionando in parte i costi di una squadra che doveva teoricamente lottare per il vertice con Catanzaro e Crotone stesso, salvo poi veder svanire l’ambizione immediatamente con l’inizio catastrofico di campionato con Roberto Boscaglia in panchina.

Sono partiti, oltre ai già citati D’Ursi e Vuthaj, Chierico accasatosi al Piacenza, Malomo alla Triestina, Nicolao al Gubbio, Sciacca al Taranto, Peschetola al Latina, Papazov al Badalona, Tonin al Monterosi mentre sono arrivati il portiere Thiam dalla Spal, i difensori Rutjens dal Floriana e Kontek dal Cesena, i centrocampisti Bjarkason e Vacca dal Venezia, Beretta dal Cittadella.

Il patron Nicola Canonico, finito al centro di un caso giudiziario ad inizio novembre che l’aveva portato addirittura agli arresti domiciliari, circostanza che aveva fatto tremare tutto l’ambiente rossonero che ha fresca memoria di un fallimento che costrinse il Foggia a ripartire dalla Serie D nella stagione 2019/2020, ha ribadito la ferma volontà di non vendere le quote societarie e di costruire le fondamenta per una rosa capace nella prossima stagione di poter competere per il salto diretto di categoria; in quest’ottica vengono giustificate soprattutto le operazioni Vacca e Beretta, calciatori di categoria superiore, ma che hanno bisogno di tempo per ritrovare la forma giusta.

Il Foggia che scenderà in campo allo “Scida” non sarà di certo quello migliore viste le assenze per squalifica di due titolari come l’esterno di sinistra Costa ed il centrocampista Di Noia oltre che di Vacca, ancora non convocato dal suo acquisto ed in cerca della migliore condizione, e Beretta, fermo ai box per almeno altre due settimane per un risentimento alla coscia accusato prima della gara contro il Taranto.

Con un occhio rivolto alla Coppa Italia, Gallo non dovrebbe prescindere dal classico ormai 3-5-2 con Nobile in porta, difesa a tre con Leo, Di Pasquale e Rutjens, sugli esterni a destra Garattoni e a sinistra Rizzo, Petermann fulcro della mediana con Frigerio e Schenetti ai suoi fianchi, con Peralta favorito sul giovane Iacoponi nel ruolo di trequartista alle spalle di Ogunseye.

Tullio Imperatrice
Redazione IoAmoIlFoggia.It



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