#CrotoneFoggia | L’Editoriale – Ed ora ragazzi vogliamo vedervi così in campo

#CrotoneFoggia | L’Editoriale – Lo so che sarò impopolare, ma a me il gesto della squadra che si è chiusa a riccio in difesa del proprio allenatore non solo mi è piaciuta, ma mi ha fatto emozionare.
Penso che sia stato il primo vero momento in cui questo gruppo ha dimostrato di essere squadra e di avere grinta e carattere.

Così come mi sono emozionato nel sentire mister Zauli parlare del suo amore verso il pallone nella conferenza stampa di ieri.
Vederlo accarezzare quella sfera di cuoio, che tante volte, ognuno di noi si è tenuto sottobraccio, magari portandosela anche a letto, abbracciata come se fosse il vero e unico grande amore, ditemi quello che volete, mi è piaciuto.
Il mister è uomo, sbaglia? si! Ma chi non lo fa… Sa che nel suo mestiere il futuro è legato ai risultati, ai punti e alle prestazione, e queste cose non sempre vanno a braccetto… Certo che lo sa… Sa che oggi si gioca tutto? E penso che sappia anche questo. Lui si gioca la panchina, ma i ragazzi…
Si giocano la loro credibilità.
Stasera allo Scida c’è qualcosa di più dei tre punti in ballo.

Anche perchè, il destino che sa essere sempre più cinico e baro, ci ha fatto vivere questa settimana di “montagne russe”, proprio alla vigilia di una delle partite più sentite di tutto il campionato. Forse la più sentita.
Perchè stasera c’è il Foggia, quel Foggia che l’anno scorso non siamo mai riusciti a battere, non siamo riusciti a vincere in campionato, ci ha eliminato dalla Coppa Italia ai tempi supplementari, ci ha eliminato dai playoff interrompendo un sogno che abbiamo cullato per mesi.
Stasera allo Scida c’è la nostra bestia nera… i satanelli che hanno dimostrato di avere, calcisticamente parlando, un vero e proprio patto con il diavolo.

E se non bastasse tutto questo, stasera ci aspetta anche il rischio temporali ed un ventaccio insopportabile.
Insomma ci sono tutti gli ingredienti per vivere una serata speciale, bruttissima o bellissima, senza alcuna via di mezzo, un po’ come la storia di questo Crotone, che non conosce campionati tranquilli, che non sa cosè la tranquillità, ma che lotta fino all’ultima giornata o per salvarsi o per trasformare i sogni in realtà.

Detto questo, cari ragazzi, stasera in campo vogliamo vedere i fatti, perchè di belle parole il “pallone” non sa che farsene.
Può uno squalo temere un “satanello”? Secondo me no! Ma non spetta a me dare questa risposta.
E allora cari amici e lettori, non mi resta che augurarvi un sereno weekend in famiglia, ma stasera appuntamento allo Scida, dove tutti quanti insieme, potremo continuare a gridare, come sempre: Avanti Squalo!

Antonio Gaetano