#CrotoneFoggia | L’Editoriale: Divertirsi e divertire per ritrovare l’entusiasmo

L’Editoriale – Ci sono rimasto un po’ male, non tanto per la sconfitta di Avellino, su cui tornerò a breve, ma sulla reazione di noi tifosi che abbiamo perso fiducia nella squadra.

Una sorta di depressione post sconfitta ingiustificata.

La sconfitta di Avellino non pregiudica il campionato o il successo finale. Pone alcuni dubbi, questo sì! Ma non sul valore della squadra, quanto sull’atteggiamento in campo.

Mi spiego meglio e torniamo anche alla partita persa lunedì sera.

Il Crotone è una squadra che è stata costruita per dominare il campo. Ha così tanta qualità nei suoi interpreti principali che gli avversari non dovrebbero nemmeno vedere la palla. Eppure assistiamo al primo tempo di Avellino dove, non solo andiamo sotto di due gol, vero due eurogol, realizzati con tutto il tempo e tutto lo spazio di questo mondo, ma rischiamo anche di subire il terzo, e tutto questo senza mai essere pericolosi in area avversaria.

Non c’è stato quel predominio del campo che tutti ci aspettiamo dal Crotone.

C’è un problema di atteggiamento, forse mentalmente consumati da un inseguimento infinito, abbiamo perso di vista la nostra vera identità. Ora, a dodici partite dal termine e con un distacco dalla prima di undici punti, dobbiamo avere una reazione mentale.

Non abbiamo più niente da perdere. I tredici punti dal Pescara, terzo in classifica, mettono in cassaforte il secondo posto.

Chiariamoci, noi vogliamo tornare subito in B, ci vogliono tornare i tifosi, ci vuole tornare la società, ci vuole tornare la città.

Che avvenga con promozione diretta bene, ma se ciò non succede, che avvenga tramite i playoff. Dovremo farli? Bene! Prepariamoci!

Non è certo con l’atteggiamento visto nel primo tempo di Avellino che possiamo pensare di dominare il campo, ma soprattutto di vincere i play-off. C’è bisogno di una scossa, ma soprattutto c’è bisogno di fare muro intorno alla squadra che ha un solo compito in queste ultime dodici partite: divertirsi e farci divertire. Mettere in mostra tutta la nostra qualità, che abbiamo, e far vedere un gran bel calcio. Poi si può anche perdere, ma giocando bene non usciremmo mai dal campo sconfitti.

Divertirsi e farci divertire per ritrovare quell’entusiasmo che, in queste ultime quattro partite, abbiamo smarrito.

Divertirsi e farci divertire per andare allo Scida con più voglia e per gridare, ancora con più voce: Avanti Squali!

Antonio Gaetano