#CrotoneCatanzaro | Qui Catanzaro: un dubbio in difesa, Vivarini valuta cambiamenti

#CrotoneCatanzaro | Una città che si colora, sempre di più, giorno dopo giorno, di giallo e rosso.  A Catanzaro, messa da parte la scaramanzia, è come se fosse già partito il conto alla rovescia per l’inizio dei festeggiamenti per il ritorno in serie B.

Da una parte, quindi, l’attesa dei tifosi e, dall’altra, il tecnico Vivarini e la squadra che stanno sul pezzo all’insegna del non abbassare mai la guardia. Il tutto per un derby che torna allo Scida dopo ben 17 anni. Negli ultimi due precedenti, in serie B, Aquile sempre sconfitte (3-0 nel 2005 e 2-1 nel 2006).

In questa lunga vigilia del derby, inevitabilmente, l’attenzione si è spostata al di là del rettangolo verde. La decisione del GOS (annunciata da giorni) di chiudere i cancelli del settore ospiti col divieto di vendita dei tagliandi per i residenti della provincia di Catanzaro. Sarà dunque un Crotone-Catanzaro inibito ai supporter ospiti, con le inevitabili polemiche che si sono innescate. Dal canto suo, l’Amministrazione comunale metterà a disposizione un maxi schermo per i tifosi giallorossi con apertura della curva Capraro (per una capienza di 3200 posti). Tornando, invece, ai “fatti di campo”, prosegue la preparazione degli uomini di Vivarini. Un solo dubbio alla vigilia, ovvero quello relativo all’impiego di Martinelli già costretto al forfait contro l’Avellino.

Se il capitano non dovesse recuperare, è pronto “Lito” Fazio a sostituirlo. Per il resto, dovrebbe essere confermata in blocco la formazione di sabato scorso, col trio composto da Fazio (o Martinelli), Brighenti e Scognamillo dinanzi a Fulignati. Sugli esterni, spazio a Situm e Vandeputte. Ghion in cabina di regia, affiancato da Sounas e Verna, col tandem più prolifico del torneo, Iemmello-Biasci, in avanti. Ma la grande forza di questa squadra che sta disintegrando tutti i record della seria C è in quella panchina che permette a Vivarini di far entrare a partita in corso dei veri “titolari”.

E’ il caso di Curcio (che ha segnato il gol del 2-0 all’andata) e Brignola, in avanti. L’ex Cosenza tra l’altro è dato in gran forma. A centrocampo, poi, Pontisso è qualcosa in più di una semplice alternativa a Ghion, con la sua capacità di agire sia come regista che come mezz’ala. Cianci e Bombagi, infine, sono quegli elementi che Vivarini può gettare nella mischia per sparigliare le carte.

Vittorio Ranieri