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#CrotoneAvellino | Qui Avellino – I lupi irpini ci credono davvero: a Crotone per vincere

Michele Affidato- Banner News

#CrotoneAvellino – Trovare nuove consapevolezze, ritrovare quelle finite in ombra nelle ultime apparizioni, imboccare nuovamente quel binario indicato più e più volte da Pazienza, metterci cattiveria, mordente, anche a costo di sacrificare la qualità. La stessa che, però, l’Avellino, nella sfida a Crotone ritrova con il rientro tra i disponibili di Lorenzo Sgarbi. Quel faro capace di accendere le giocate, creare superiorità, garantire profondità e velocità di manovra.

È proprio l’attaccante di proprietà del Napoli la novità attesa in formazione. Una maglia da titolare sulle sue spalle, la certezza. Il compagno da sacrificare il dubbio. Il ballottaggio sembra essere aperto tra i soli Gori e Patierno con l’ex Fiorentina che però sembrerebbe avanti nelle preferenze del tecnico. Lo stesso tecnico che ha voluto anticipare d’un giorno la partenza per Crotone, consapevole che, quella dello Scida sia gara da richiedere il massimo della concentrazione, dove non conteranno solo le gambe ma ancor prima la testa.

Il vero motore di “Una Ferrari” che domani avrà bisogno davvero di “dosare la benzina” alla ricerca di punti preziosi per la classifica. Quanto preziosi? Il tecnico resta cauto e gioca d’anticipo: “Non tanto da decidere la stagione”. Lo dice Pazienza con la consapevolezza che – invece – la gara dello Scida possa segnare il campionato.

Giocarsela come a Catania, o Caserta o Benevento per non allontanarsi ulteriormente dalla vetta. Aspettando che il mercato faccia il resto. Quello che ha già regalato lo svincolato Liotti, ex Reggina, che nei giorni scorsi ha firmato un biennale con l’Avellino ma che – ovviamente – tornerà disponibile solo con la riapertura delle liste.

Pazienza, nel mentre, gestisce gli uomini a disposizione con una garanzia evidente ed oggettiva. La solidità ritrovata in difesa. Allo Scida certe le maglie da titolare per Cionek e Rigione. Potrebbe rientrare nei giochi anche Benedetti con Cancellotti che, in questo caso, scivolerebbe sulla corsia esterna di centrocampo da quinto, con Tito a coprire il versante mancino. In mezzo al campo, le certezze sono Armellino e Palmiero. La nota dolente è Casarini, fuori dalla lista dei convocati per un risentimento al flessore. E allora la scelta è, o puntare ancora su Sonny D’Angelo che continua, però, a mostrare discontinuità di rendimento o scegliere uno tra Sannipoli e Dall’Oglio con addirittura la possibile arma a sorpresa Maisto.

La chiave per l’Avellino sarà proprio il centrocampo. Croce delle ultime apparizioni. Lento e macchinoso, con poca lucidità in fase di possesso palla e troppo impacciato nelle transizioni. Cercare di essere meno prevedibili, corti e capaci di occupare meglio di spazi potrebbero essere le armi. La principale resta però una: la determinazione, in approccio e gestione. Pazienza ci prova. L’Avellino ci crede.

Fabiana Di Nardo
IrpiniaTV



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