Crotone, ora è tempo di ripartire insieme

Si è concluso il secondo campionato della storia in Serie A del Crotone, un torneo dai due volti, che ha fatto emozionare e sperare in una salvezza facilmente raggiungibile per trasformarsi in breve tempo in un torneo di amarezza e rimpianti.

Non sono riusciti a centrare l’obiettivo stagionale i ragazzi in maglia rossoblu, che hanno dovuto alzare bandiera bianca allo stadio “San Paolo” al cospetto di un Napoli che al di là dei chiacchiericci ha voluto onorare al meglio l’ultima giornata difronte al pubblico delle grandi occasioni. Una sconfitta che però è risulta inutile visto che, complici i risultati sopraggiunti in contemporanea dagli altri campi, gli “squali” anche con una vittoria contro i partenopei non avrebbero mutato il loro destino. Salutata la massima serie – si spera solamente in via temporanea – il Crotone sarà chiamato ora a ripartire velocemente, pianificando con analisi attenta e oculata ogni mossa e ogni programma in vista del prossimo campionato di cadetteria.

Un dovere più che per la piazza o per la tifoseria per la società stessa, per non vanificare quanto di buono fatto in questi ultimi tre campionati dove il piccolo e spesso “bistrattato” Crotone ha fatto parlare di sé non solo l’Italia ma il mondo intero, costruendo a suon di prestazioni una immagine positiva e vincente, una cartolina utilizzata dalla città in differenti ambiti per acquisire quella carica utile ad andare avanti nonostante le difficoltà. Se la retrocessione sportiva costringerà la squadra a tornare sui campi di Serie B, il territorio vuole restare ancora a lungo di massima serie. Per continuare ad esserlo dovrà spingere questa squadra verso nuovi bellissimi traguardi. In molti hanno già salutato e altri saluteranno la città pitagorica da qui a breve, su tutti il tecnico Walter Zenga.

Entro poche settimane inizieranno a muoversi le porte girevoli degli hotel dedicati al calciomercato, una occasione utile per creare, partendo, si spera, su una base solida la squadra che dovrà regalare nuove soddisfazioni alla città, mantenendo intatto quello spirito battagliero e spavaldo che ha reso il Crotone nella sua recente storia una delle squadre italiane più combattive, capace nelle difficoltà di risorgere più forte e determinata di prima.