Seguici sui social
Ciaocrotone –  header skin

IN EVIDENZA

Crotone Calcio | Vrenna: “Sono stato preso di mira. Le critiche? Se c’è qualcuno più bravo di noi si accomodi”

Michele Affidato- Banner News

Crotone Calcio |Voglio precisare che da un po’ di tempo sono sotto attacco, forse a qualcuno dà fastidio che in questi anni stanno lavorando padre e figlio, ma se ne facciano una ragione perchè da trentacinque anni faccio calcio” ha esordito così il patron del Crotone Calcio Gianni Vrenna nella conferenza stampa tenuta questa mattina, presso la sala stampa dello Stadio Ezio Scida, insieme al direttore generale Raffaele Vrenna.

Il presidente precisa qualcosa, non mandandole certo a dire: “Mio figlio è cresciuto insieme a me. Sono critiche secondo me distruttive e non costruttive, legate soprattutto agli animali dai social, che non hanno spesso gli attributi perchè vedo profili falsi con critiche continue. Ma se c’è qualcuno più bravo di noi non abbiamo problemi a farci da parte, si accomodi, dato che nessuno capisce i sacrifici fisici ed economici che compiamo per questa società”.

Dalla sala stampa però, è stata sollevata la questione che il calcio non è costituito dai social, ma che i tifosi sono altri: “E’ stato fatto un grande lavoro di mercato, portando in rosa giocatori importanti. Purtroppo le ultime uscite del Crotone non hanno dato quella marcia per agganciarsi alla Juve Stabia, però siamo fiduciosi, mancano ancora un bel po’ di partite. Togliamoci dalla testa la vittoria a tutti i costi, ma cerchiamo di fare più punti possibile e poi a fine campionato tireremo le somme”.

Ingiustizie dal campo e fuori dal campo, il presidente Vrenna precisa anche questo: “Forse sono stato preso di mira, ho preso questa squalifica, per aver chiesto in modo elegante all’arbitro i motivi per cui ha annullato un gol. Mio figlio non era assolutamente coinvolto in quella lite, ne sono diretto testimone”.

E su questo, a prendere la parola anche il direttore generale Raffaele Vrenna: “Spiegherà tutto in una conferenza apposita perchè chi ha preso determinate scelte si assuma la responsabilità fino in fondo. Andrò in tutte le sedi possibili per proclamare la mia innocenza, non ero presente nemmeno sul luogo del fatto, credetemi – precisa – quando ho sbagliato mi sono preso le mie colpe, sono stanco di essere il capro espiatorio di tutti. Mio padre investe nel territorio, ma a me non me lo ha ordinato nessuno di fare questo lavoro che è bellissimo, ma sotto il profilo umano e psicologico è estenuante perchè mediaticamente è sfibrante e ti porta via tantissimo tempo”.



CLICCA PER COMMENTARE

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento

ALTRO IN IN EVIDENZA

CLASSIFICA SERIE C