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Crotone Calcio | Stroppa: «Si riparte da zero, in campo per centrare l’obiettivo»

Michele Affidato- Banner News

Crotone – Sono ripresi nella giornata di giovedì gli allenamenti collettivi per il Crotone, in pieno rispetto di tutte le misure di sicurezza del vigente protocollo. Nella medesima giornata a tornare a parlare è stato il tecnico rossoblu Giovanni Stroppa, che dopo settimane di attesa può tornare a concentrarsi sulla preparazione della squadra in vista del rush finale che attende gli squali, dieci gare da non fallire, per conservare il secondo posto e centrare per la seconda volta nella storia del club la promozione in Serie A.

«La squadra ha dimostrato grande volontà nell’allenarsi, ho trovato una squadra vogliosa e che non vedeva l’ora di effettuare allenamenti collettivi. Per quanto riguarda il programma andremo a prepararci al meglio in queste 2-3 settimane che ci avvicineranno all’inizio del campionato».

Ne hai parlato già in altre occasioni, ma quanto sarà dura riprendere il ritmo che avevate prima del lockdown ricordando che arrivavate da 4 vittorie consecutive?

«Riprendere da dove avevamo finito sarebbe sorprendente, c’erano tutte le condizioni fisiche in quel momento per fare un campionato esaltante. Si ripartirà da zero, sarà una cosa nuova, senza amichevoli, diciamo che questo aspetto sarà determinante ma ovviamente aspettiamo per vedere cosa dirà il campo».

Potrai contare su tutta la rosa compreso il recupero di Zanellato? In avanti avrà abbondanza di scelta con i vari Messias, Simy, Armenteros, Maxi Lopez.

«Tutti si sono allenati bene, aspettiamo di vedere come ci presenteremo all’appuntamento. Lavoreremo in queste giornate e vedremo in che modo ci avvicineremo al ritorno in campo».

Che sensazione si prova nel ricominciare a lavorare collettivamente con la squadra e soprattutto quali possono essere le principali insidie di questo nuovo “mini torneo”? Ad esempio gli infortuni, giocare in modo ravvicinato e col caldo?

«Sono tutti aspetti da tenere conto, giocare ogni tre giorni non sarà semplice. Il calendario stilato lascia però modo di effettuare una gestione dei tempi, giocando di sera si potrà gestire meglio e sicuramente attingeremo a tutta la rosa. Bisognerà recuperare le forze in breve tempo, tenere conto dei viaggi e degli infortuni. Credo che fare un percorso così impegnativo debba prevedere l’eventualità di registrare qualche infortunio».

Cosa pensa della possibilità di usufruire di 5 cambi durante la gara?

«Non mi piace. Non mi sembra il calcio che siamo abituati a giocare anche se la gestione delle rose in questo momento potrebbe agevolare sotto l’aspetto della prevenzione degli infortuni però non mi sembra il solito calcio».

Sarà una corsa lunga e impegnativa. Come si farà a trovare il ritmo partita sin da subito?

«Ci allineeremo giocando, questo è uno degli aspetti che sottolineerei. Pensando alla progressione delle partite e al prosieguo del campionato credo che le partite saranno più allenanti degli allenamenti stessi».

Lo sport può tornare ad avere un ruolo centrale?

«Riprendere da una sensazione di ritorno alla normalità. In questo momento si sta pensando di aprire quasi tutto e quindi lo sport di sicuro può rappresentare una fotografia della salute del paese».

Molti addetti ai lavori dicono che il suo modo di far giocare la squadra creerà più problemi agli altri di quanti ne avrà qualunque gruppo di atleti nel ripartire dopo tutto questo tempo così particolare, è d’accordo?

«Cambieranno le condizioni rispetto a prima, cambierà tutto. L’importante in questo momento sarà avere a disposizione tutta la rosa, in questo momento si ricomincia senza avere banchi di prova per testare l’avanzamento della condizione della squadra. Strada facendo dalla prima gara contro il ChievoVerona dovremmo essere già pronti e guardare alla bontà delle nostre prestazioni per valutarne i progressi».

Il calendario non ammette distrazioni, sono tanti gli scontri diretti per difendere il secondo posto fino alla fine.

«La Serie B è bella anche e sopratutto per essere equilibrata, ci saranno scontri diretti e partite da non sottovalutare. Quando si riparte da zero anche le ultime in classifica avranno condizione mentale e fisica differente quindi tutte saranno difficili da affrontare. Avversarie? Tutte vorranno lottare per andare direttamente in Serie A».



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