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CAMPIONATO

Crotone brutto, sfortunato e senza alibi

Michele Affidato- Banner News

Domenica fredda ed uggiosa allo Scida per questo scontro salvezza che mette di fronte gli squali alla diretta inseguitrice, la Spal. La tensione per la partita si avverte anche sugli spalti, la Curva Sud, infatti, risponde alla grande non temendo ne il freddo ne la pioggia.

Mister Zenga torna all’antico e schiera di nuovo il suo centrocampo con Mandragora in cabina di regia e Barberis e Benali sulle mezzali.Non bocciata, ma diciamo per ora accantonata la formula con Ajeti mediano basso. In. Difesa si rivede Sampirisi che riprende il suo posto sulla destra con Faraoni che si accomoda in panchina. Attacco affidato a Budimir, che vince il ballottaggio con Trotta, affiancato da Ricci e Nalini.

La partita comincia all’insegna dell’aggressività e dell’equilibrio. Entrambe le squadre vogliono fare gioco, ma le difese, nella prima fase, prevalgono sui rispettivi attacchi. Zenga, in fase difensiva, piazza Budimir a marcare Schiattarella, per soffocare le fonti del gioco della Spal. Al 22esimo prima palla gol per il Crotone. Ricci raccoglie una palla dal limite dell’aria e la piazza di destro, ma il piatto del fantasista rossoblu è debole e Meret para agevolmente. Passano due minuti ed il Crotone ci riprova con Nalini questa volta che tira un diagonale a giro chiamando Meret al grande intervento. La Spal non ci sta e reagisce e al 28esimo sfiora il gol con Grassi che raccoglie un bel cross ma trova un grande Cordaz a dirgli no.

Zenga modificas l’assettoi della sua squadra, affiancando Barberis a Mandragora sulla mediana e spostando Benali sulla trequarti dietro la punta, ma l’esperimento non frutta grandi risultati.

La partita non decolla, ma in compenso comincia a piovere a dirotto.

Al 36esimo la Spal passa in vantaggio. Lazzari si invola a destra e pennella al centro per Antenucci che stoppa è fredda Cordaz di destro.

Il Crotone prova a reagire ma lo fa in modo confuso.

Orsato al 45esimo manda le squadre negli spogliatoi. Il Crotone ha bisogno di ritrovarsi, manca lucidità in avanti dove, troppe volte, si sbaglia l’ultimo appoggio. La Spal, a cui manca la vittoria in trasferta da dicembre, ha fatto vedere tutto il proprio valore e la capacità di essere cinica.

La ripresa comincia con gli stessi 22 del primo tempo.

dopo 3 minuti il Crotone trova il pareggio. Barberis colpisce il palo sulla ribattuta Budimir è lesto ad arrivare prima di tutti e a insaccare. Il gol illude i rossoblu, ma l’illusione dura solo due minuti. Al 50esimo la Spal raddoppia. Calcio di punizione di Schiattarella, Simic salta più alto di tutti e colpisce la palla che a palombella termina nell’angolo opposto, dove Cordaz, però, sembrava poter arrivare.

Il Crotone prova a reagire e al 55esimo ha una buona occasione con Ceccherini che di testa colpisce male la palla che finisce sul fondo. Al 59esimo il Crotone affonda. Barberis rinvia la palla verso la sua area e libera Paloschi solo davanti a Cordaz che non pjò nulla sul diagonale della punta ferrarese. Tre a uno e il Crotone sembra in ginocchio.

Zenga le prova tutte e manda in campo prima Trotta al posto di Barberis (60esimo), poi Faraoni per Sampirisi (64esimo) ed infine Simy per Ricci (75esimo).

Il Crotone aumenta la pressione, ma senza mai creare pericoli alla porta di Meret. La partita si incattivisce e fioccano i gialli. All’85esimo Budimir riaccende le speranze dei rossoblu, insaccando di testa il cross di Faraoni.

Orsato concede solo 4 minuti di recupero. Il Crotone prova ad aumentare la pressione ma la Spal che non ha mai rinunciato al contropiede, si difende bene senza patire più di tanto.

Orsato fischia la fine della partita, ed il Crotone si ritrova senza punti dopo due scontri diretti e con la Spal ad un solo punto di distanza.

Il Crotone di oggi ha lasciato sul campo non solo punti preziosi ma anche una bella fetta di quella credibilità costruita con tanta fatica. Sembra che la squadra di Zenga abbia fatto alcuni passi indietro sia in termini di gioco sia in termini di carattere. Spal e Benevento, nelle ultime due partite, hanno dimostrato di avere più fame del Crotone, una squadra che a volte è sembrata più badare all’estetica che all’efficacia delle giocate. Altra nota dolente per l’allenatore rossoblu è il contributo di chi entra a partita in corso che non riesce mai a dare qualcosa in più di chi esce.

Tanti i limiti evidenziati in queste due ultime partite, non solo sulle palle ferme. E qualche giocatore, Barberis su tutti, sembra fuori dagli schemi della squadra.

L’allenatore rossoblu ora deve correre ai ripari, e non solo sul piano del gioco, ma dovrà lavorare sulla testa dei suoi giocatori.

Giatur



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