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#BrindisiCrotone | Mister Roselli: «Dobbiamo affrontare i problemi e risolverli»

Scritto da
Redazione
2 Dicembre 2023

#BrindisiCrotone – Ieri sera, è giunta finalmente l’ufficialità del nuovo allenatore del Brindisi: Giorgio Roselli (66enne originario di Montone, Perugia). Ex allenatore di Ligorna, Vibonese, Monopoli, Sambenedettese, Cosenza, Gubbio, Pavia, Lecco, Grosseto, Cremonese, Mantova, Varese, Triestina e Alessandria, vince nella stagione 2004/05 il campionato di Serie C1 con la Cremonese; nella stagione 1997/98 il campionato di Serie C2 con il Varese ripetendosi nel 2003/04 con la Cremonese.

In conferenza stampa il presidente Daniele Arigliano ha presentato il tecnico. «Noi crediamo fermamente che mister Roselli può essere il giusto “manico” per consentire alla nostra squadra di cominciare a mucinare punti e a fare bel gioco».

«Metterò tutto me stesso affinché le cose possano cambiare e fare in modo tale da prenderci le nostre soddisfazioni». Ha esordito così il nuovo tecnico del Brindisi.
«In questo momento – ha continuato mister Roselli – è difficile esprimere un parere (l’allenaotre ieri ha fatto il suo primo allenamento e oggi farà il secondo). E’ la prima volta che capita una situazione così lunga di problemi. Spero che la squadra torni a essere una squadra che combatte su ogni palla. Per ottenere i risultati c’è da lavorare. La speranza è che da un punto di vista psicologico i ragazzi tornino a esprimere quello che sanno».

Dal punto di vista tecnico il mister non si è sbilanciato: «Penso che la cosa principale sia come fare a mettere i giocatori nelle migliori condizioni possibile. Questa sarà la mia diffcoltà all’inizio, perchè ci sono alcune situazioni che si sono andate, via via, complicate. Qualche giocatore ha perso fiducia. Qualcuno non è stato benissimo. In questo momento qualsiasi cosa facciamo diventa difficile. La squadra ha un po’ di confusione. La fiducia è sparita. Bisogna fare il prima possibile per risolvere il problema»
«Tutti vogliamo fare risultato, ma secondo me la crescita si vede nella gara, dove vediamo i difetti e possiamo correggerli».