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In attesa della sentenza del TFN, mercato fermo ai rossoblu servono rinforzi in tutti i reparti

Michele Affidato- Banner News

“Ovviamente il mercato dalla A alla B cambia, ma siamo preparati in entrambi i casi, e qualcosa faremo già in questi giorni, cercando elementi che possano andare bene per entrambe le categorie: alla fine comunque abbiamo confermato praticamente tutta la rosa della stagione passata, eccezion fatta per Ceccarini, miglioreremo qualcosa ma prima aspettiamo”. Con queste parole rilasciate a TuttoMercatoWeb, il direttore sportivo del Crotone, Beppe Ursino, sintetizza egregiamente la situazione di stallo del mercato rossoblù. Così come ampiamente anticipato proprio da IlRossoblu, il mercato del Crotone è vincolato alla decisione del Tribunale Federale Nazionale che, lunedì, dovrebbe emettere sentenza.

Il Crotone, quindi, tranne la cessione di Ceccherini alla Fiorentina, ha, di fatto, congelato il mercato sia in entrata che in uscita. Trovare giocatori che potrebbero fare entrambe le categorie è, oggettivamente, difficile, per cui è facile comprendere che il vero mercato del Crotone deve ancora cominciare, con un ritardo non privo di rischi. La squadra, ad oggi, in attesa della prima uscita stagionale di oggi pomeriggio, necessita sicuramente di rinforzi. In difesa c’è da sostituire Ceccarini e trovare l’erede di Capuano, tornato al Cagliari.

Il centrale sardo, potrebbe essere di ritorno in terra Pitagorica secondo alcuni rumors registrati in questi giorni. Di certo c’è la trattativa con il Torino per riportare Ajeti a Crotone, una mediazione non facile, ma non impossibile, visto l’interessamento dei granata per Bruno Martella che piace molto a Cairo e a mister Mazzarri. Ai rossoblù, in questi giorni, è stato affiancato il nome del giovane Riccardo Marchizza, centrale difensivo di proprietà del Sassuolo, nell’ultima stagione in prestito dall’Avellino, sulle cui tracce c’è anche il Palermo. Altro nome che circola intorno al Crotone è quello di Alessandro Garattoni, classe ’98, esterno di difesa, svincolatosi dopo il fallimento del Cesena, sul quale però si sono rivolte anche le attenzioni di Bologna e Spal. Per il centrocampo rossoblù, invece, tutto è immobile. Benali, Barberis, Sotian, Rohden, Crociata, Suljic e Zanellato fanno un’ottima base di partenza, a cui si possono aggiungere Arisoteteles Romero e Marco Firenze già aggregati alla squadra. Serve sicuramente un regista basso, ruolo che in passato è stato ricoperto prima da Crisetig e poi da Mandragora, e poi una mezzala, anche se questo ruolo dipenderà molto da come mister Stroppa deciderà di fare giocare la squadra. Su Barberis si sono accesi i riflettori del Genoa che sta trattando anche Bertolacci per lo stesso ruolo, ma fino ad oggi nessuna offerta è arrivata a via Scalfaro. Discorso diverso per il reparto offensivo del Crotone. In questa parte del campo i rossoblù appaiono nettamente sottodimensionati.

Ad oggi le punte centrali sono tre: Budimir, il giovane e potente Markovic e Nwankwo Simy, su quest’ultimo, in questi giorni, si sono accavallate numerosi voci di mercato, la più accreditata parla di un interessamento della Lazio, che avrebbe pronta una super offerta di 10 milioni di euro, e che sta cercando un attaccante molto fisico e con il fiuto del gol, profilo a cui Simy risponde in modo perfetto. Per quanto riguarda i laterali offensivi il discorso si fa critico. Mister Stroppa, ad oggi, può contare solo su Nalini, su cui però ci sono gli occhi puntati di almeno due o tre squadre di Serie A, e sul giovanissimo Augustus Kargbo, arrivato da pochissimi giorni e sui cui appare ancora prematuro poter esprimere un qualsiasi giudizio. Occorrono quindi almeno altri sette o otto innesti, tra cui almeno quattro difensori centrali, un regista basso di centrocampo, una mezzala, e almeno due rinforzi nel reparto offensivo. Insomma una squadra che deve essere ancora costruita.

Giatur



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