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#AscoliCrotone | La parola d’ordine è ripartire dal secondo tempo del derby

Michele Affidato- Banner News

Qui Crotone | Continua il tour de force di questa Serie B che non lascia spazio per recuperare energie fisiche e mentali. Il Crotone domani sarà impegnato ad Ascoli, mercoledì andrà a fare visita al Pisa e domenica prossima lo scontro diretto, allo Scida, contro l’Alessandria.

Due trasferte difficili e complicate dalle quali i rossoblù non possono tornare a mani vuote per nutrire ancora quella flebile speranza di salvezza, da giocarsi poi nello scontro diretto di domenica 6.

Per tentare questa ennesima missione impossibile, mister Modesto dovrà fare affidamento sui suoi uomini migliori, nella speranza di recuperare qualche acciaccato o infortunato.

Ma più che sulle gambe, l’allenatore rossoblù dovrà lavorare sulla testa dei suoi giocatori.

Cosa resterà dal derby pareggiato contro il Cosenza? L’amarezza di aver perso un’occasione per accorciare le distanze dai cugini bruti, oppure la reazione messa in campo dai pitagorici nel secondo tempo della partita, quando, sotto di due gol, hanno trovato la forza di reagire, pareggiare la gara e provare anche a vincerla?

A questa domanda potrà rispondere soltanto il campo e da questa risposta dipenderà, oramai, il futuro della squadra rossoblù.

Non è più una questione di schemi, di tattiche o di uomini, ma la salvezza del Crotone dipenderà soltanto da quanta fame, grinta, cuore e rabbia i giocatori di Modesto metteranno nelle prossime tredici partite.

I rossoblù danno l’impressione di volerci provare, di crederci nonostante la situazione, e forse questa determinazione potrebbe rappresentare la vera chiave di svolta della stagione.

Ci sono trentanove punti in palio, la distanza dal Cosenza è di cinque lunghezze, dall’Alessandria otto. Difficile, certo, ma si può fare.

Per la partita di domani contro l’Ascoli, mister Modesto recupera Cuomo, che ha scontato la giornata di squalifica, e Canestrelli, le cui condizioni, però, saranno ulteriormente valutate oggi nell’ultimo allenamento. Difficile che il centrale ex Empoli possa giocare dal primo minuto, più facile che possa dare una mano a partita in corso.

Probabile anche il recupero di Mogos, fermato da un dolore ad un piede ma che sembra pronto a rientrare in campo.

Si va quindi verso la conferma della difesa formata da Nedelcearu, Cuomo e Golemic, con quest’ultimo che non ha tirato il fiato nemmeno per un attimo da quando ha rimesso piede a Crotone e che sarà costretto agli straordinari anche domani.

Le due fasce saranno nuovamente affidate a Mogos, a destra, e Sala a sinistra, con Giannotti che rappresenta, ormai, un’alternativa consolidata sulla corsia mancina, nonostante non sia il suo piede naturale.

In mediana l’allenatore rossoblù si affiderà alla coppia consolidata formata da Estevez e Awua, con Kone che sta scalando, piano piano, le gerarchie della squadra e si candida ad una maglia da titolare.

In attacco si tornerà al trio di inizio campionato con Kargbo esterno di sinistra, e Maric e Mulattieri che si alterneranno come prima e seconda punta per evitare di dare punti di riferimento alla difesa bianconera. Adekanye, Marras e Borello si candidano come alternativa sia dal primo minuto che a partita in corso.

Rimane il problema Mulattieri che non riesce più a trovare la via del gol sia per imprecisione che per sfortuna. Se l’attaccante scuola Inter ritrovasse la verve realizzativa potrebbe dare un reale contributo alla salvezza dei rossoblù, senza i suoi gol sarà tutto più complicato.

Giatur



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