Zamboni: «La fame di punti può fare la differenza»

Una lunga carriera che lo ha visto girare l’Italia da nord a sud con le maglie di club prestigiosi prima di essere essere protagonista, tra le altre, anche con le formazioni di Udinese e Crotone. Il difensore Marco Zamboni, classe 1977, ha militato tra le fila rossoblu in cadetteria al termine del mercato invernale della stagione 2006-2007, una militanza che ha fruttato 16 presenze anche se in un momento storico calcistico “poco” felice per l’ambiente crotonese. 

«Non era nuova per me l’esperienza in Calabria, in passato avevo infatti vestito tra l’altro la maglia della Reggina. Sono arrivato dopo la militanza con lo Spezia, li non giocavo molto e mi è giunta la proposta dei rossoblu che ho accettato senza nessun tipo di problema».

Un’arrivo che lo ha catapultato in una piazza calda: quale è stata la sua prima impressione della città pitagorica?

«Si è dimostrato subito un’ambiente vicino alla squadra, una piazza importante. Credo che riuscire a fare calcio al sud rispetto a qualsiasi altre parte d’Italia sia comunque un valore aggiunto per un giocatore, si sente molto il calore dei tifosi e questo ti concede quel qualcosa in più utile per dare il massimo e fare bene».

Una promozione in Serie A che forse sembrava inimmaginabile in quelle stagioni, anche se il lavoro svolto dalla società era sempre impeccabile.

«Ricordo una società sana, con tanta voglia di fare, un diesse Beppe Ursino che è sempre stata una persona squisita, il presidente Vrenna altrettanto, quindi già all’ora c’erano tutte le carte in regola affinchè la piazza potesse togliersi delle soddisfazioni».

Una salvezza, quella dei rossoblu nella prima stagione di Serie A che sembrava inaspettata ma che è stata raggiunta in extremis, un’impresa che non è passata inosservata nemmeno agli occhi dell’ex difensore rossoblu.

«Credo che nessuno al mondo si aspettasse la salvezza del Crotone, è stata una salvezza “storica” perchè non ho mai visto nessun’altra squadra che viaggiava nella posizione dei rossoblu a così poche giornate dalla fine riuscire a centrare questo obiettivo. Una salvezza della quale va dato atto alla società, alla squadra, al mister  e ai tifosi perchè tutti hanno remato fino alla fine verso la direzione corretta, venendo premiati con merito».

Una corsa alla salvezza difficile, che vede in questo campionato la presenza di più squadre che cercheranno forse, fino alla fine, di conquistare una nuova salvezza.

«Penso che ci siano attualmente 5-6 club che si possano giocare la salvezza, tutto dipenderà da quanta fame una squadra avrà rispetto ad un’altra. Non esiste un divario tecnico ed economico così importante da tracciare un solco tra l’una e l’altra squadra nei bassifondi. Tutto dipenderà dalla voglia di vincere e dalla fame che ogni formazione riuscirà a mantenere durante la stagione».

Una gara, la prossima che vedrà il Crotone ospitare l’Udinese, squadra che Marco Zamboni conosce, cosa si aspetta da questa sfida?

«Tutto dipenderà dalla voglia di vincere e dalla fame che ogni formazione riuscirà a mantenere in campo, questo sembra essere un campionato che vede il Crotone aver iniziato in modo giusto, però tutto può succedere, a volte i campionati iniziati male si concludono bene o viceversa quindi gara dopo gara di dovrà sempre lavorare sodo per portare a casa punti».