Serie C | Tra ricorsi e rinvii c’è poca Lega e nessun Pro

Serie C | Anche la stagione 2023-2024 sarà ricordata per la turbolenta estate che ne ha scandito la marcia di avvicinamento.

L’incertezza che vive il mondo dal calcio italiano è tangibile tanto da aver creato un caos dal quale sembra difficile venirne a capo.

La principale protagonista è il Lecco, formazione neopromossa in Serie B a seguito della vittoria dei playoff contro il Foggia ma per paradosso – tecnico e burocratico – ad oggi risulta esclusa sia dalla cadetteria che dal torneo di terza serie.

Con i calendari già stilati del torneo cadetto e due incognite (due formazioni ancora non ufficializzate), l’avvio della stagione potrebbe slittare ad una nuova data. In Serie C il paradosso è ancor maggiore. Non si conoscono ancora ufficialmente i raggruppamenti (A, B e C) e ne tantomento le formazioni che si presenteranno ai nastri di partenza.

A sperare alla Serie B sono Brescia (retrocesso dopo il playout perso contro il Cosenza) e il Perugia (vincente del ricorso per la riammissione a discapito proprio del Lecco). A rimanere fuori sarebbero così la Reggina per le vicessituini e onomiche e il Lecco per iscrizione non completa (mancanza di stadio).

In Serie C con il Siena fuori spera ancora l’Atalanta U23 (che avrà alla guida l’ex tecnico del Crotone, Francesco Modesto) mentre potrebbero strappare l’iscrizione alla Serie C Piacenza e Casertana.

Il Pescara che lo scorso anno ha militato nel “Girone C” di terza serie potrebbe essere spostato nel “Girone B”.

In attesa della decisione del consiglio federale del 4 agosto, questa è la situazione. La FIGC vuole aspettare il consiglio di stato del 29 agosto per sapere quanti saranno i posti liberi da assegnare.

Tutto ancora in ballo, con un mese di agosto che si spera possa consentire di sciogliere i dubbi e regalare delle certezze.