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Qui Pescara | Gli abruzzesi aprono all’Ezio Scida un ciclo di partite difficili

Michele Affidato- Banner News

Per la prima partita di un ciclo terribile, il Pescara scende a Crotone con il chiaro intento di rilanciarsi. Dopo due sconfitte consecutive, infatti, e con un calendario immediato che non è affatto un alleato dei biancazzurri, Legrottaglie e i suoi ragazzi hanno necessità assoluta di tornare a far punti per non doversi già guardare le spalle. La partita contro il Cittadella ha lasciato pesanti strascichi disciplinari.

Il tecnico Nicola Legrottaglie è stato infatti squalificato per un turno dopo l’espulsione rimediata al 31esimo del secondo tempo, dopo il rigore decisivo calciato da Iori, per aver contestato l’operato arbitrale con atteggiamento irrispettoso, mentre il presidente Daniele Sebastiani è stato diffidato e multato di 4mila euro per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, rivolto all’Arbitro espressioni ingiuriose. Altresì diffidata la società biancazzurra di ulteriori 4mila euro a titolo di responsabilità diretta per il comportamento tenuto dal proprio Presidente negli spogliatoi. In questo clima poco sereno, la squadra – che allo Scida sarà diretta dal vice allenatore Enrico Battisti – ha preparato la gara contro Benali e compagni.

Il popolo biancazzurro, spaccato nella contestazione al presidente Sebastiani (in città sono apparsi nelle ultime settimane più striscioni contro la società) si interroga e si chiede ancora quale sia il vero Pescara: è quello delle due vittorie consecutive ad inizio gestione del nuovo tecnico oppure quello che negli ultimi 180 minuti sembra essere tornato preda dei mille problemi della vecchia gestione? E soprattutto: in una classifica così corta come quella di Serie B, bisogna guardare l’orizzonte che significa lotta playoff oppure buttare un occhio allo specchietto retrovisore, per non rischiare di rimanere invischiati nella zona calda della classifica? Il rischio di incappare in una spirale negativa è concreto e ritrovarsi invischiati nelle sabbie mobili della classifica renderebbe la risalita molto complicata.

Il tecnico continua a predicare calma e pazienza, sostenendo che un palazzo non si costruisce dal tetto ma da solide fondamenta. Il Pescara, però, non può perdere tempo e deve ripartire subito e spera di trovare già allo Scida i gol di Bojinov, l’ultimo arrivato che si candida almeno per disputare uno spezzone di partita. Basterà? Con Kastanos, Tumminello e Balzano ancora out, le buone notizie sono date dal rientro in gruppo di Massimiliano Busellato e Hugo Campagnaro. Si punta anche al recupero di Scognamiglio, assente col Cittadella a causa di problemi alla schiena, e di Del Grosso, infortunatosi contro i veneti ma i dubbi sulla loro presenza verranno sciolti solo in extremis.

Dovrebbe invece ritrovare una casacca da titolare Riccardo Maniero, nell’ultimo match impiegato solo sul finale. Contro il Cittadella, infatti, Legrottaglie ha preferito puntare sul classe 2000 Milos Bocic, decisivo nella vittoria in rimonta contro il Cosenza ma ancora acerbo per sostenere sulle spalle il peso di un attacco che nelle ultime settimane non può contare sullo smalto di Galano, in fisiologico calo come Memushaj dopo aver “tirato la carretta” per tutto il girone d’andata. Spazio comunque al 3-5-2, il modulo che secondo Legrottaglie al momento fornisce maggiori garanzie di rendimento.

Luciano Rapa – PescaraSport24.It



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