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CAMPIONATO

Kro – Pes 0-2; Crotone abbattuto da un arbitraggio scandaloso

Michele Affidato- Banner News

Bella serata allo Scida per una partita che potremmo definire “di cartello”, nonostante la posizione in classifica dei rossoblu.
Mister Stroppa ripresenta dieci undicesimi della squadra che ha fatto quasi l’impresa al Bentegodi. L’unica novità è Zanellato al posto dello squalificato Rohden, l’allenatore quindi sceglie la qualità del gioiellino ex Milan al dinamismo di Molina.
In attacco conferma per la coppia formata da Pettinari e Machach.
Il Pescara risponde con il suo classico 4-3-1-2 con Marra trequartista dietro le punte.
La partita comincia subito con ritmi altissimi e già al quarto minuto il Crotone ha la sua prima palla gol. Cross di Sampirisi per Pettinari che lasciato solo colpisce di testa ma la palla vola sopra la traversa.
Al decimo il Pescara passa in vantaggio alla prima sortita in avanti. Benali perde un contrasto a centrocampo, la palla finisce a Mancuso che libera Monachello in dubbia posizione davanti a Cordaz che nulla può sul diagonale dell’attaccante abruzzese.
Al 13esimo Crotone vicino al pareggio, bel cross di Machach, finta di Zanellato e Barberis di piatto la piazza, Fiorillo non può nella ma la palla si stampa sul palo alla destra del portiere.
Al 16esimo succede l’incredibile. Calcio d’angolo per il Pescara, Campagnaro raccoglie di tacco il cross basso, Zanellato la devia e la palla si alza in un campanile che inganna Cordaz finendo nell’angolino opposto. Dopo un quarto d’ora giocato bene dai rossoblu, il Crotone sorprendentemente si trova sotto di due gol.
Al 23esimo Pettinari viene platealmente spinto in aria mentre sta per colpire di testa, ma l’arbitro assegna il calcio d’angolo e ammonisce Pettinari per proteste.
Al 29esimo Fiorillo fa un miracolo per deviare in angolo un bellissimo colpo di testa di Pettinari. Sull’angolo conseguente altro colpo di testa di Pettinari, Fiorillo devia al centro dell’aria e mentre Spolli si sta avventando sulla palla viene vistosamente trattenuto, ma il signor Rapuano fa finta di non vedere un fallo che sarebbe stato rigore ed espulsione.. È la goccia che fa traboccare il vaso e la panchina esplode contro un arbitraggio a dir poco scandaloso. A farne le spese mister Stroppa che viene espulso dal campo.
Il Crotone è una furia in campo e continua a macinare gioco e occasioni come al 36esimo quando Fiorillo è chiamato all’ennesimo miracolo su tiro di Pettinari.
Il Crotone entra in confusione e perde lucidità in fase di costruzione, ma nonostante questo i rossoblu tentano comunque di imbastire azioni d’attacco e anche al terzo minuto di recupero ci provano con Pettinari che entrata in aria dalla sinistra ma il tiro di destra finisce abbondantemente alto.
Il primo tempo si conclude così, con un Pescara immeritatamente in vantaggio e un Crotone che, ancora una volta, è costretto a recriminare contro un arbitraggio sfavorevole che ha danneggiato i rossoblu, probabilmente in modo irreversibile.
Il Crotone a questo punto è chiamato all’impresa per raddrizzare una partita che sembra troppo compromessa.
La ripresa comincia con due novità in campo per i rossoblu, Molina e Firenze al posto di Barberis e Milic. Cambia il campo ma la “sonata” è sempre la stessa. Al primo minuto Memushaj impedisce a Benali di battere subito una punizione, sarebbe da ammonizione ma il signor Rapuano fa finta di non vedere. Bel contropiede del Pescara al terzo minuto, con Mancuso che arriva defilato a destra e il diagonale viene controllato da Cordaz in due tempi.
Morale della gara, per ammonire Mancuso l’arbitro ha aspettato il terzo fallo consecutivo dell’attaccante, una lettura della partita che lascia sempre più perplessi.
Il Crotone attacca a testa bassa e chiaramente offre il contropiede al Pescara come al 14esimo quando Marra impegna Cordaz con un bel diagonale.
La partita continua secondo il solito copione con il Crotone che attacca e l’arbitro Rapuano che innervosisce la gara come al 18esimo quando punisce un bell’anticipo di Spolli con un cartellino giallo. Stroppa gioca la carta Simy al posto di Machach, e dopo un minuto proprio grazie ad una sponda del nigeriano, Pettinari si trova la palla buona ma il tiro viene respinto da Fiorillo.
Il Crotone passa con la difesa a quattro con Sampirisi a sinistra e Vaisanen a destra.
Al 26esimo Pillon fa la sua prima mossa inserendo Gravillon al posto di Monachello.
Al 34esimo altro contropiede del Pescara con Cordaz che respinge di piede un bel diagonale di Crecco. Mister Pillon fa la sua seconda sostituzione con Bruno al posto di Crecco.
La partita è un monologo rossoblu con il Pescara chiuso nei propri venti metri a difendere il risultato. Il Crotone è poco lucido ma neanche la fortuna sembra sorridergli.
Terza sostituzione per il Pescara con Sottil che prende il posto di Marras.
Con il passare dei minuti il Crotone ha perso mordente, onestamente c’è poco da recriminare verso una squadra che ci ha provato fino a quando l’energie mentali hanno tenuto, ma di certo contro un sistema così poco possono fare gli undici rossoblu in campo.
L’arbitro assegna quattro minuti di recupero.
Il Crotone esce sconfitto dallo Scida ma la squadra può tranquillamente tornare negli spogliatoi a testa alta così come i suoi tifosi che nemmeno per un istante hanno smesso di cantare e sostenere i propri beniamini.
Ora però c’è bisogno di una immediata reazione da parte della società che non può più tacere davanti a così tante ingiustizie.
Giatur



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