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CAMPIONATO

Il Genoa batte un Crotone mentalmente scarico

Michele Affidato- Banner News

Scontro diretto allo Scida con il Crotone che ha la possibilità di portare a più 9 la distanza dal Genoa, ma i Grifoni non sono venuti a Crotone per fare da spettatori.

Mister Nicola schiera la formazione prevista con Cordaz tra i pali, difesa a quattro con Sampirisi e Martella, al rientro, sulle due fasce, e Ceccherini e Simic coppia centrale. A centrocampo riconfermata la coppia centrale formata da Barberis e Mandragora, mentre sulle fasce riconfermati Stoian a sinistra e Nalini a destra. Attacco affidato alla coppia Budimir Trotta.

Primi dieci minuti della partita di studio, in cui il Genoa, però, fa vedere personalità e doti di palleggio. E al decimo i liguri passano in vantaggio. Laxalt sfonda a sinistra e crossa, sul secondo palo arriva Rigoni che insacca senza essere disturbato da nessuno. Il Crotone non ci sta e ragisce rabbiosamente alzando il baricentro e raddoppiando sui portatori di palla genoani. Ma al 20esimo il Genoa ha la palla buona per i loro raddoppio, è sempre Rigoni che, imbeccato da uno splendido Pandev, forse il migliore in campo, si trova faccia a faccia con Cordaz che neutralizza il diagonale del centrocampista.

Il Crotone traballa e il Genoa amministra la partita con tranquillità e al 29esimo ha una nuova opportunità per raddoppiare. Questa volta è Taarabt che fa tutto da solo entrando in area e facendo esplodere il destro che Cordaz respinge in angolo.

Il Crotone a questo punto reagisce e aumenta il ritmo, il rischio corso sembra aver svegliato gli squali. La mole di gioco dei pitagorici non genera però occasioni da gol. Solo al 41esimo il Crotone ha la sua prima palla gol con Stoian che però tira debolmente. Genoa chiuso in area e Crotone buttato tutto in avanti. Al 42esimo pallagol colossale sui piedi di Simic che a due metri dalla porta liscia l’amore palla clamorosamente. Continua il pressing rossoblu ma dopo un minuto di recupero, Tagliamento manda le squadre negli spogliatoi.

Un Genoa quadrato di messo bene in campo ha messo in evidenza i limii del Crotone, una pallida imitazione della squadra che ha trionfato a Bologna ed in casa con la Fiorentina.

Il secondo tempo segue la falsa pista del primo. Il Crotone cerca donna affanno di portare avanti la palla, ma senza idee e senza schemi. Neanche l’ingresso di Rohden, Tonev e Simy (rispettivamente al posto di Martella, Stoian e Sampirisi) riescono a dare alla squadra quel cambio di passo che sarebbe indispensabile per riuscire a ribaltare il risultato. Poche le azioni del Crotone, nessuna delle quali degne di nota, solo tanta confusione, un po’ di grinta ma nessuna convinzione. La squadra appare confus, si potrebbe dire appagata, senza quella fame che ha contraddistinto l’Empoli ultime due uscite.

La partita finisce con il peggiore risultato per gli squali, una sconfitta che non pregiudica il lavoro fatto fin qui ma che vanifica l’entusiasmo creato. In Serei A perdere ci sta in ogni partita, ma perdere senza aver veramente dato tutto, questi, il Crotone, non può permetterselo.

Giatur



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