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#FrancavillaCrotone | Mister Zauli: “Il duello è ancora aperto, difficile, ma aperto”

Michele Affidato- Banner News

#FrancavillaCrotone – Prima vigilia di partita per Zauli e prima conferenza stampa pre gara, per il neo allenatore del Crotone. Questa mattina, prima di pranzo, il tencico rossoblù ha incontrato i giornalisti per presentare la partita di domani contro la Virtus Francavilla.

Chiaramente prima di parlare della partita e dell’avversario, il mister ha descritto questa sua prima settimana in rossoblù.

A me sembra una vita che sono qua. L’empatia subito creata e la fiducia che ho sentito dalla società e dalle persone che mi sono state vicine in questi giorni sono state totali. Tutto questo mi ha consentito di essere me stesso, il che significa che sto bene. sono stato bene da subito. Quando parlo ai ragazzi li sento vicini, poi arriveranno le difficoltà di gestione, ma ora posso dire che è stato un ottimo impatto iniziale”.

Il mister è subentrato sulla panchina di un Crotone secondo in classifica e con sessanta punti all’attivo, il chè rende il suo lavoro anche più complicato del normale.

“Grande rispetto per chi c ‘era prima, per tutto quanto è stato fatto prima, tanti punti, tanti giocatori che hanno fatto gol, una classifica ottima anche se non soddisfa la proprietà che vuole vincere. Il duello è ancora aperto, anche se sembra difficile da raggiungere, ma è ancora aperto. Però chiaramente mi piace mettere un pochino del mio. Mi sembra normale che quando si subentra in una squadra così importante, non mi va di stravolgere tante cose, tante cose, quindi,0 sono rimaste e in piccoli dettagli ho messo del mio, vedremo se meglio o peggio ma del mio”.

C’è molta curiosità sul modo in cui domani il Crotone scenderà in campo e soprattutto sul modulo.

“Io penso che se ci fosse un modulo importante per ogni girone lo adotterebbero tutti. Mi piace mettere i giocatori al centro di tutto, da ex calciatore sono convinto che siano loro i primi protagonisti. Io cerco di farli rendere al meglio, con i rapporti con l’esperienza acquisita negli anni da calciatore e da allenatore. Io sono il primo felice se li vedo giocare bene o se vedrò la loro carriera migliorarsi. Il mio vero compito è quello di capire per le proprie idee di gioco di mettere in campo i giocatori migliori. Il problema di questo Crotone, anzi, il mio vero problema è che anche coloro che domani non partiranno titolari sono giocatori molto importanti. Questo è anche uno dei motivi per cui questa squadra ha sessanta punti. Il mio compito è quello di far sentire titolare anche chi domani non lo sarà. Questo è il ruolo più difficile, ma se vogliamo arrivare fino in fondo, io devo riuscire in questo obiettivo”.

Che Crotone quindi vedremo domani?

“Domani mi aspetto un Crotone che voglia andare a vincere. Non c’è un secondo risultato. Poi accetteremo quello del campo ma non alla vigilia della partita”.

Anche sulla Virtus il mister ha le idee chiare, ma preferisce tenere l’attenzione sulla sua squadra e non sull’avversario.

“Affrontiamo una squadra che nelle ultime otto partite in casa ne ha vinte sette e pareggiata una. Non può essere fortuna, ma hanno delle grandi qualità. Sappiamo di andare in un campo difficile, ma detto questo la nostra volontà di essere protagonisti in questo campionato ci deve essere, migliorare e va alimentata giorno dopo giorno. La trasferta di Francavilla è una partita sì difficile ma è quello scalino in più da superare per darci quell’autostima che serve per il rush finale”.

Tornando quindi sui rossoblù, il mister ha voluto raccontare che Crotone ha trovato, un Crotone che sta bene fisicamente ma che in trasferta ha incontrato più difficoltà di quanto si poteva pensare.

“Il Crotone è stato sempre ben allenato. I ragazzi hanno tutti voglia di essere protagonisti, hanno ottima fisicità e ottima gamba. Una squadra che vuole arrivare a grandi traguardi non deve pensare solo al Francavilla, i dati in trasferta vanno sicuramente migliorati. La squadra ha capacità di fare gol lo ha dimostrato ed io quello non posso e non devo minimamente toccarlo, ma poi c’è anche la volontà di difendere un risultato. La squadra deve saper diventare sporca quando vuole esserlo. In Serie C si incontrano campi molto diversi tra di loro, da stadi di Serie A, come il nostro, a campi non a quella altezza. Una squadra forte deve passare per tutte queste difficoltà. Il mio compito, oltre a gestire i giocatori, è di far trovare la squadra pronta a qualsiasi avversaria e a qualsiasi avversità che il campo può darci”.

Totale mister sull’undici che domani scenderà in campo dal primo minuto.

“La formazione di domani nasce un po’ da quello che ho visto in settimana e dall’istinto. Toccherà ai ragazzi poi dimostrare alcune cose. Chi giocherà dovrà impegnarsi per mantenersi il posto chi non giocherà dovrà impegnarsi per conquistarsi il posto. Una vecchia regola del calcio”.

Neanche sul modulo il mister si sbottona un po’ anche se dalle sue parole si può comprender il tipo di atteggiamento che Zauli chiede alla propria squadra.

“Da amante del calcio mi piacciono le squadre che giocano bene. Mi piacerebbe piano piano, senza fare paragoni con il prima o con il dopo, mettere in atto le mie idee. A me piace avere il possesso della palla e attaccare in tanti. Ma in mezzo a tutte queste parole, c’è poi tanto lavoro, perchè la mia richiesta non è facile da mettere in campo. Penso che il Crotone sia in grado di farlo. Penso che questa squadra possa giocare bene, come ha già fatto. In queste undici partite giocheremo per fare gol, giocare bene e mantenere l’equilibrio, che poi è la cosa più importante”.

Qualche dettaglio in più il mister lo ha dato sulle punte e sugli esterni di difesa.

“Quando si parte dall’inizio si cerca di dare pochi concetti ma fatti bene, ottenuti quelli si fa un passo in avanti. I nostri centravanti hanno caratteristiche importanti. Sotto il profilo della finalizzazione Gomez ha dimostrato qualcosa in più di Cernigoi, ma sono entrambi generosi, giocano per la squadra e mettono in campo fisicità, entrambi mandano un messaggio importante alla squadra.

Per consentire agli esterni d’attacco di creare superiorità hanno bisogno di gente che attaccano lo spazio e i terzini possono essere quei giocatori che tolgono marcatura alle punte esterne per consentirgli di puntare uno contro uno. Nella rosa tutti i ragazzi che giocano esterno hanno nelle corde la possibilità di creare superiorità  numerica sulle fasce. E’ una cosa in cui credo, speriamo di vederlo già da domani”.

Giatur



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