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#CrotoneTurris 0-0 | Mister Zauli: “Oggi abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo”

Michele Affidato- Banner News

#CrotoneTurris – Soddisfatto per la prestazione, chiaramente scontento per il risultato. Mister Zauli, nel post partita Crotone Turris, si presenta ai giornalisti per analizzare la gara e lo fa con la sua solita schiettezza”.

Una partita in cui è mancato solo il gol: due gol annullati, sedici calci d’angolo, due pali sono questi i numeri che hanno caratterizzato la gara del Crotone.

“Oggi abbiamo raccolto meno di domenica scorsa. A Francavilla abbiamo raccolto qualcosa in più, oggi la squadra ha giocato con ritmo, abbiamo provato a trovare il gol in tante occasioni, è mancato il guizzo che di solito cambia la partita. Non siamo riusciti a sbloccarla e abbiamo consentito, così, che la Turris facesse la sua partita difensiva e abbia portato via questo punto. Dal punto di vista del gioco sono più contento dell’ultima partita ma c’è il rammarico del risultato”.

Zauli parla anche dei cambi e affronta anche l’argomento Kargbo.

“Avevo l’ultimo cambio, Pannitteri rispetto a Kargbo ha più tecnica nello stretto, mentre Kargbo ha bisogno di più spazi, ero indeciso fino all’ultimo secondo poi ho optato per Pannitteri. Chiricò ha perso qualche pallone di troppo, era stanco, ma si fa fatica a cambiarlo perchè in qualsiasi momento può inventare la giocata ed infatti l’ha fatta anche negli ultimi minuti nonostante fosse stremato”.

L’allenatore sembra che oltre ad una squadra di livello abbia eredito anche la “sterilità” sotto porta.

“I gol un giocatore ce li ha nel curriculum personale. Noi come squadra dobbiamo cercare di attaccare con più uomini possibili, questa è l’unica possibilità che conosco per cercare di dare alla squadra più possibilità di fare gol. Oggi è mancato il guizzo, un pizzico di fortuna ed è stato bravo il loro portiere. Se vogliamo fare playoff da protagonisti, dobbiamo migliorare sotto questo aspetto”.

Si è avuta la sensazione che negli ultimi minuti il Crotone abbia perso convinzione, forse un po’ abbattuti per non essere riusciti a far gol. C’è il rischio di una depressione collettiva.

“Io farò di tutto per far sì che non succeda, ma sono convinto che non succederà. La società ha allestito una squadra importante. Il Catanzaro sta facendo un campionato straordinario, gli va riconosciuto. Non credo che la squadra abbia mollato negli ultimi minuti, eravamo un po’ stanchi, ma siamo rimasti sempre in partita, sempre nella loro metà campo, bravi anche nelle preventive. Abbiamo continuato a fare gioco, e anche una possibilità di segnare. I numeri della partita li conosciamo e con questi numeri, di solito, arriva la vittoria. Oggi dobbiamo essere rammaricati per il risultato. Dobbiamo correggere alcune cose, sicuramente la finalizzazione ma anche l’equilibrio: quei due mezzi contropiedi che ci siamo presi non mi sono piaciuti”.

Zauli parla anche del rientro di Mogos che comunque appare molto lontano da una buona forma fisica.

“Mogos sta rientrando, penso che possa essere importante per questo gruppo. quando Calapai ha detto di avere un piccolo problema ho pensato che dargli minuti possa essere importante per portarlo nelle migliori condizioni più avanti”.

L’allenatore rossoblù conclude la sua conferenza stampa ritornando sull’analisi della partita.

“C’è sempre una differenza tra il primo e il secondo tempo. Nel primo le squadre sono più fresche, corrono di più e coprono meglio il campo, nel secondo tempo con il possesso palla le squadre cominciano ad abbassarsi perchè non riescono più a pressare alto come nel primo tempo. Oggi è stata una partita in cui le situazioni da gol sono state tantissime. Su questo dobbiamo concentrarci e responsabilizzarsi, per capire che quando arriviamo negli ultimi 25 metri è la palla che fa vincere le partite, lì serve grande qualità, concentrazione e determinazione. Siamo molto rammaricati per il risultato ma penso che la partita sia stata fatta da squadra che voleva vincere a tutti i costi. I ragazzi hanno finito la partita stremati. Sto chiedendo tanto anche ai difensori centrali che giocano uno contro uno, vengono su molto aggressivi, ogni tanto una cosa la facciamo bene e un’altra male. Andiamo a prendere gli avversari nella loro trequarti, sto chiedendo tanto a livello fisico a tutta la squadra, i ragazzi si stanno abituando a questo tipo di gioco”.

Giatur



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