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#CrotoneLatina 1-3 | Mister Baldini: “Le partite si possono anche perdere ma non in questo modo”

Michele Affidato- Banner News

#CrotoneLatina – “Io faccio l’allenatore devo difendere la squadra ma senza prendere in giro nessuno. Abbiamo un aspetto di fragilità che io non mi sarei mai aspettato. Non mi sarei mai aspettato che dei ragazzi che giocano a calcio si perdano così in un bicchiere d’acqua, contro avversari normali. E soprattutto nel secondo tempo la squadra perde tutti i riferimenti, perde tutto ciò che c’è di buono. Non riesco veramente a capirli”.

Basterebbe questa frase a spiegare il momento di confusione che regna all’interno della squadra. Confusione in cui mister Baldini non riesce a raccapezzarsi.

“Se nel secondo tempo andiamo in difficoltà, c’è qualcosa alla base del lavoro che non funziona e non porta niente di buono. In questa situazione qui, se non sentissi l’affetto e la stima da parte della società, io prenderei la macchina e me ne andrei a casa. Ho un’età tale che dedicare il tempo che ho a disposizione a questo tipo di figure mi scoccia. Non mi va di alzare bandiera bianca che sarebbe la cosa più logica e più semplice“.

Mister Baldini vince per onestà intellettuale. Ma da un personaggio così non ci saremmo mai aspettato niente di diverso.

“Le partite si possono anche perdere ma non si possono perdere in questo modo. I ragazzi sono in un momento di difficoltà, sono persone deboli, se io non sto vicino a loro in questo momento, me ne posso andare via. Io non posso, in questo momento, andare giù con la scure. Lo sanno anche loro che la figura che hanno fatto non li rispecchia. Quando perdevamo tre a zero, dicevo ai ragazzi che c’è da difendere la dignità, che significa cercare di far vedere fino in fondo che lottiamo”.

“Io ho solo due soluzioni: quando esco da qui metto le valigie in macchina e me ne torno a casa mia dicendo sono arrivato nel posto sbagliato con i giocatori sbagliati, oppure devo cercare di andare in fondo al problema. Cercare di capire cos’è che attanaglia questi ragazzi”.

L’allenatore entra anche nell’analisi della partita. Vero è che il primo tempo il Crotone ha giocato meglio ma in 45 minuti si è visto un solo tiro in porta. Comi in avanti soffre di solitudine e poi ci sono troppi giocatori che sono chiamati a fare un ruolo che non è il loro come Crialese schierata come attaccante esterno oppure D’Ursi messo come trequartista. In più i cambi sono sempre ruolo suo ruolo, non si cambia mai modulo che magari serve anche alla squadra per avere una scossa. Sembra che la situazione

“Sicuramente anche io ho le mie colpe. Quando si fanno queste brutte figure uno dei responsabili sono io. Io cerco di costruire la squadra in un certo modo e sicuramente faccio anche io i miei errori. Devo fare le cose perchè le vedo non perchè mi vengono suggerite. Non è un giorno che faccio l’allenatore, io i moduli li ho fatti tutti, ma in questo momento gli attaccanti che ho a disposizione erano Comi che giovedì e venerdì non si è allenato perchè non stava bene ed è rientrato ieri. Gomez non si è mai allenato fino a ieri sera perchè ha un problema al ginocchio e rischiava di fatrsi male. Tumminello ha fatto quattro allenamenti. D’Errico è l’unico che si è allenato con continuità. Ma secondo me al di là del modulo, vedo una difficoltà nella reattività nel cercare di trovare una soluzione ai problemi che troviamo in campo. Prendiamo gol in maniera superficiale. L’allenatore, comunque, sono io e anche io ho le mie colpe. Non posso scaricarle sui giocatori e tirarmi fuori”.

Giatur 



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