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Crotone Calcio | Raffaele Vrenna: “La squadra per Lerda è pronta, riporteremo la gente allo stadio”

Michele Affidato- Banner News

Crotone Calcio | Il direttore generale rossoblù Raffaele Vrenna è tornato nella “sua città“, nella sua Crotone,  per fare bene e costruire una squadra che abbia fame e voglia di dimostrare il calcio che questa società ha proposto negli ultimi trent’anni.

Gli errori vanno dimenticati, ha detto questa mattina il direttore generale presso il quartiere generale della società, e non bisogna più ripeterli, a partire dagli errori nella comunicazione e abbattere, dunque, i muri che si sovrapponevano tra squadra e tifosi: “La comunicazione in questi due anni è mancata, ma è fondamentale. Vogliamo collaborare con la stampa in maniera costruttiva con continuità. I risultati perseguiti dalla squadra negli ultimi due anni non hanno aiutato perché si è dato spazio al silenzio che non aiuta mai. Avremo rapporti con la tifoseria con una comunicazione diretta, con iniziative dove verranno coinvolti i tifosi su idee che stiamo sviluppando”.

Raffaele Vrenna vuole dimostrare il suo lavoro, svolto anche nella Pro Vercelli che lo ha aiutato a crescere, e ora è tornato nel Crotone per dimostrare il calcio che i tifosi meritano: “Il mio ritorno spero sia gradito perché tutti sanno quanto tengo al Crotone, non perché è della mia famiglia, ma tengo alla mia città e al suo nome, e deve andare più in alto possibile. Viviamo in un territorio difficile ma non siamo secondi a nessuno. I crotonesi sono un popolo che lotta e che ha fame”.

Tornare tutti allo stadio per supportare la squadra in un campionato difficilissimo, e che il Crotone ha già conosciuto: “Bisogna tornare allo stadio perché è quello che è mancato, ma lo capisco per le delusioni, il tifo è amareggiato, nove vittorie in un anno e mezzo sono poche. Adesso siamo qui per ricostruire un gruppo fotte dall’interno societario e dal gruppo squadra. L’umiltàdeve essere la parola chiave iniziando da me a finire a tutti. Andremo in campi difficili, non è un campionato che si vince con facilità e non basta spendere soldi”.

A breve sarà aperta la campagna abbonamenti: “I tifosi vorrei che venissero allo stadio con una campagna abbonamenti accessibili, specie per le famiglie, penso che una mano così tesa non ci sia mai stata da parte nostra. Prezzi bassi, in curva potrà accedere una famiglia composta da  tre persone a 100 euro. Daremo abbonamenti per le scuole. Lo stadio è di fondamentale importanza quest’anno. Dobbiamo riconoscere i nostri errori. 

Forse è mancato il rapporto con mio padre che ci davamo man forte a vicenda. Quando lavoriamo uniti e compatti non siamo secondi a nessuno, stiamo lavorando bene con fame e rabbia e con voglia di dimostrare. I giocatori presi sono per la categoria, non importanti ma di più. Il portiere lo abbiamo quasi soffiato al Catanzaro, anche se non voglio iniziare diatribe, una squadra da rispettare e non da temere.

Il Direttore sportivo è stato già individuato, ha detto: “Sarà una persona di nostra fiducia che ho voluto far conoscere a mio padre. È una persona giovane che ha ricoperto cariche istituzionali in Lega, ma non dobbiamo  temere la novità, il nuovo non deve essere visto con paura, altrimenti non si può rischiare e rompere le barriere che abbiamo in testa. L’biettivo è tornare ad avere fiducia, specie nella gente nei nostri confronti”.

Sul calciomercato: “Abbiamo effettuato acquisti di gente di esperienza perché il Girone C non ci pone  limiti tra giovani e anziani, ma non punteremo solo su esperianza, avremo un mix. Il portiere è un ruolo che deve avere un minimo di esperienza per la categoria. E sarà affiancato da giovani. Golemic è un calciatore di alto livello per questa categoria, e sarà il capitano. Mi piacerebbe avere in squadra Awua“.

La squadra è pronta per il ritiro di metà luglio: “Vogliamo partire dagli elementi almeno al 90 per cento, abbiamo la squadra in testa. Ho lavorato con Lerda a Vercelli, confrontandoci, è sanguigno come me. Gli obiettivi li stiamo raggiungendo tutti. Avrà la squadra quasi tutta al completo”.

Sugli errori del passato, si è così pronunciato: “Lo scorso anno ci sono stati errori, e non voglio giudicare. Furono presi giocatori per un progetto poi andato male. Mai mi sarei aspettato la retrocessione e dico mai, vendendo giocatori importanti come Messias e Simy. Voglio riportare adesso il Crotone in B, e non giudico quanto successo. E’ umano sbagliare. La fame, poi, si costruisce sul campo, i giocatori sanno in che campi andremo, contro chi ci confronteremo. Parleremo con ogni singolo giocatore della squadra per la voglia di andare in campo e distruggere l’avversario. Il campionato è difficile e non faremo proclami, adesso si lavora per non commettere gli errori dello scorso anno, avremo più fame rispetto agli altri anni, sperando di uscire da questa categoria il più prima possibile”.

Danilo Ruberto



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