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#CerignolaCrotone | Mister Zauli: “Inevitabile cedere Petriccione, ma questo non condiziona lo spogliatoio”

Michele Affidato- Banner News

#CerignolaCrotone – Conferenza pregara anticipata di un giorno. Mister Lamberto Zauli, prima di partire per Cerignola, questo pomeriggio ha incontrato i giornalisti nella sala stampa dell’Ezio Scida. L’allenatore del Crotone ha analizzato i possibili temi della gara di sabato, partita che i rossoblu giocheranno ancora una volta in emergenza.

Due trasferte consecutive per il Crotone che sabato sarà a Cerignola e settimana successiva a Potenza contro il Sorrento.

“Andiamo a giocare contro un Cerignola che trova sempre molta continuità, ha perso veramente poco in campionato. Squadra viva che trova facilmente il gol. Giocheremo su un campo sintetico a cui dovremo adeguarci e adattarci. Ma la classifica è molto corta, ci si gioca punti importanti. Vincere a Cerignola sarebbe molto importante. Cercheremo di mettere in campo la rabbia per la mancata vittoria di sabato scorso contro la Virtus. Questo deve essere il nostro spirito. Sappiamo le difficoltà, ma siamo consapevoli delle nostre qualità e dei valori che esprimiamo in campo”.

Crotone ancora in emergenza.

“Non saranno della partita Leo, che sta recuperando ma non è rponto, e Gigliotti che ha avuto un problemino muscolare. Vinicius si sta allenado a giorni alterni a causa di una infiammazione alla tibia, è un problema che si porta dietro dalle passate stagione. Sta lavorando per esserci sabato. Dopo la rifinitura di domani decideremo”.

A questo si aggiunge Vuthaj che dopo il “mal di pancia” di sabato sera, si sta allenando a parte in attesa di partire.

“Penco che i valori che questa squadra ha dimostrato in campo siano alti. Quindi non mi preoccupa se ci sarà Vinicius o giocherà Felippe. Io li vedo allenarsi e tutti vogliono essere parte di questa squadra. So che sabato chiunque scenderà in campo darà il massimo per vincere la partita”.

Inevitabile che il discorso vada sulla cessione di Petriccione.

“Jacopo era un giocatore importante per il Crotone, molto stimato dai suoi compagni, un leader silenzioso, il trascinatore riconosciuto dalla squadra. Ma sappiamo come funziona. Jacopo ha ricevuto una richiesta dalla categoria superiore, lui è uno di quei giocatori che ha fatto anche la Serie A, che ti regala tante cose, ma se non mantieni le categorie importanti ti porta anche tanta negatività. Personalmente e per la squadra sono dispiaciuto, ma noi dobbiamo essere contenti per lui. Noi andiamo avanti: abbiamo tre mesi per conquistarci la B sul campo”.

Zauli su Petriccione vuole essere ancora più chiaro.

“Società e allenatore fanno delle scelte. Il mercato ti mette di fronte ad alcune situazioni. Qui nessuno si è alzato il 1 gennaio dicendo Venderemo Petriccione. Poi ci sono delle dinamiche di mercato che ti costringono ad affrontare alcuni argomenti. Le variabili in campo sono tante. La cessione di Petriccione, secondo me inevitabile, non condiziona uno spogliatoio così sano, una società che ha ambizioni. La società sa che quando esce Petriccione, deve fare di tutto per allestire una squadra che possa competere. Non credo che la società mandi un messaggio di sfascio. Questa era un’operazione inevitabile. Squadra e società farà di tutto per sopperire all’assenza di Petriccione. Nonostante questa cessione che fa rumore e suscita qualche dubbio, noi dobbiamo ora solo voltare pagina dall’affare Petriccione che ora fa parte della nostra storia”.

Un occhio anche al mercato per un Crotone che è a dir poco incompleto.

“Oltre l’arrivo di Stronati e Altobelli, cercheremo un centrocampista che non dico debba sostituire Jacopo, anche perchè ogni giocatore ha le sue capacità. Un centrocampista che ci possa aiutare, non a dominare la scena, ma ad essere protagonista, non dico un leader, ma una presenza importante dentro il campo. In più nel reparto offensivo stiamo cercando quei giocatori che possano fare un reparto molto pericoloso anche per le squadre avversasrie. Avere un parco attaccanti di un certo livello può spingere la squadra a sognare sempre la vittoria. Questa squadra può essere forte ma forte in maniera diversa rispetto all’anno scorso”.

Zauli in conclusione di conferenza stampa lancia un appello alla città e ai tifosi

“Rispetto tutte le critiche che ho avuto, rispetto lo sciopero contro l’assenza dei tifosi. Noi, però, ci stiamo giocando tanto, il campionato è lì… Mi piacerebbe, però, che lo giocassimo tutti insieme, città, pubblico, squadra, società e allenatore. questa sarebbe una bella spinta per ritornare nel calcio che conta. è vero che noi dobbiamo fare risultati, ma lo Scida sabato scorso era obiettivamente vuoto, ci sta, noi dobbiamo fare il nostro, non sono alibi. Ma per uno come me che vive di calcio, entrare in uno stadio ed essere trascinato è tutta un’altra cosa”.

 



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